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La Regione Abruzzo presenta un progetto di legge per trasformare un centinaio di borghi, centri storici e frazioni isolate in alberghi diffusi, dando nuova vita a luoghi progressivamente abbandonati

Un "albergo diffuso" è un albergo che non si costruisce perché c'è già. Si tratta infatti di un modello che mette in rete case ed edifici pre-esistenti per costituire un unico albergo, e solitamente nasce per ad antichi borghi abbandonati una nuova vita e una funzionalità ricettiva, turistica e territoriale (a questo link tutte le caratteristiche).

Ed è proprio dall'idea di dare nuova vita a frazioni e centri storici abbandonati che nasce il progetto di legge della Regione Abruzzo, il cui obiettivo è appunto di trasformare in alberghi diffusi circa un centinaio di borghi. Il progetto di legge è stato depositato e ora dovrà superare il vaglio delle Commissioni e del Consiglio Regionale. Tra frazioni isolate, borghi e centri storici, dall'alta montagna, passando per la collina e fino ad arrivare al mare, la legge consentirebbe di riscoprire e valorizzare la storia, le tradizioni, la cultura e il patrimonio architettonico di aree spesso sconosciute.

Del progetto di alberghi diffusi presentato in Abruzzo parla "PrimaDaNoi", il primo quotidiano online diretto da Alessandro Biancardi.

Un centinaio di borghi, frazioni e centri storici dell'Abruzzo, spesso dimenticati ed abbandonati, troveranno presto nuova vita e si trasformeranno in 'alberghi diffusi'.
Per farlo scende in campo il Consiglio regionale, con un progetto di legge che ha per obiettivi la valorizzazione di aree ormai spopolate, la promozione di un'offerta turistica che spinga la crescita economica e la riscoperta del patrimonio culturale. Il tutto prendendo a modello l'albergo diffuso di Santo Stefano di Sessanio - paesino dell'aquilano di origini romane - conosciuto in tutto il mondo ed ideato dall'imprenditore Daniele Kihlgren, che ha dimostrato come "lo sviluppo economico, turistico e culturale non avvenga attraverso il 'cemento', ma, al contrario, inibendo le nuove costruzioni".
Il progetto di legge, presentato stamani in conferenza stampa, è stato già depositato; ora inizierà l'iter legislativo in Commissione per l'approvazione in Consiglio regionale.

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