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Sono rimasti a Torino appena sette ore, ma la loro presenza ha fruttato all'economia locale una cifra compresa tra gli 11 e i 13 milioni di euro. Il 24 maggio i Coldplay hanno fatto tappa in Italia per una data del loro tour mondiale, con un concerto memorabile allo Stadio Olimpico che ha procurato un ingente ritorno economico. È quanto emerge da un'indagine effettuata da Finpiemonte con il contributo di Icm per la Regione Piemonte, che ha analizzato le ricadute economiche per il capoluogo sabaudo in seguito al concerto della band di Chris Martin.

"Bisogna seguire l'esempio piemontese, analizzando in maniera approfondita la situazione e le strategie. Il caso di Torino dimostra che il rilancio dell'immagine è una missione possibile" ha detto Flavia Maria Coccia, coordinatrice della struttura di Missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia, presso il Ministero del turismo.

Grazie alla presenza di oltre 40.000 fan accorsi (il 77% da altre regioni) per assistere al concerto dei Coldplay, infatti, l'economia torinese ha potuto godere di un notevole ritorno economico. Un dato che però di eccezionale ha ben poco: secondo l'indagine presentata da Finpiemonte, infatti, dal 2000 i flussi turistici verso il Piemonte sono aumentati del 60%, e nel 2011 le presenze registrate sono state 12,8 milioni, con il pieno gradimento dell'80% degli intervistati. Il trend è inoltre destinato a crescere, grazie anche all'attenzione delle amministrazioni locali verso strategie di marketing territoriale integrate: non solo grandi eventi, come il concerto dei Coldplay o il Salone del Libro, ma anche valorizzazione e promozione di tutte le eccellenze piemontesi, dai prodotti enogastronomici (tartufo in primis) alle località di montagna e alle attrattive culturali dei centri urbani.

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