Sempre più coppie straniere scelgono il nostro Paese come località per le proprie nozze: 6000 solo nel 2012, per un giro d’affari da 315 milioni di euro
Che cos’hanno in comune, tra gli altri, nomi noti a livello mondiale come Tom Cruise, Katie Holmes, Sofia Coppola, Emily Blunt, Justin Timberlake e Jessica Biel?
Semplice: tutti si sono sposati in Italia, attirati dal fascino del Bel Paese, e attirando sulle proprie nozze i riflettori mediatici, oltre che un notevole ritorno economico per i territori che hanno ospitati gli sposalizi.
Il wedding tourism, o turismo per matrimoni, è un settore del comparto turistico che in Italia non conosce crisi. Perché i matrimoni possono pure terminare (come quello tra Tom Cruise e Katie Holmes, che pronunciarono il fatidico sì nel 2006 sul Lago di Bracciano), ma il giorno delle nozze resta uno dei momenti più belli: per chi si sposa, per familiari e parenti della coppia, ed evidentemente anche per l’economia delle località prescelte.
È stata appena pubblicata una ricerca di Jfc, l’azienda di consulenza turistica e territoriale di Massimo Ferruzzi, che rivela che nel 2012 sono stati più di 6.000 i matrimoni di stranieri celebrati in Italia: il giro d’affari complessivo ammonta a circa 315 milioni di euro e genera oltre 1.221.000 presenze annue.
Non sono solo le star del cinema e della musica, ad ogni modo, a scegliere la nostra Penisola per il proprio matrimonio. La ricerca di Jfc, infatti, indica che a scegliere l’Italia per il loro matrimonio sono prima di tutto gli inglesi (10,5% del totale), e poi i russi (9,4%), gli americani (9,4%), i giapponesi (7,8%), i canadesi (7,6%), gli scozzesi e gli irlandesi (6,4%). Meno frequenti, tra le 25 nazionalità che scelgono l’Italia per le nozze, le coppie provenienti da Arabia Saudita (6,3%), dall’Australia (5,2%), dalla Cina (4,6%), dal Brasile (4,2%), dalla Repubblica Ceca (4%), dall’Austria (2,7%) e dalla Svizzera (2,4%).
La meta preferita dagli sposini stranieri in Italia? Com’è prevedibile, si tratta della Toscana, con ben il 43,5% delle preferenze. A seguire la Costiera amalfitana, l’Umbria e il Veneto (Venezia e Verona le località preferite, oltre alle Ville Venete). Tra le destinazioni in crescita, i laghi di Garda e di Como (dove per mesi si pensò che fossero imminenti le nozze di Brad Pitt e Angelina Jolie nella villa di George Cloney), il Friuli Venezia Giulia, la Puglia (scelta da Justin Timberlake e Jessica Biel nella vita reale, e dalla troupe di Beautiful per le nozze dei personaggi Hope e Liam) e anche la Basilicata, scelta da Sofia Coppola, figlia del regista (e acclamata regista anche lei) di Francis Ford Coppola. E ci sono poi città come Torino, che mettono a disposizione di aspiranti sposi italiani e stranieri le location più suggestive e più importanti, dalla Mole Antonelliana a Palazzo Carignano.
Tra le sistemazioni predilette dagli sposi, del resto, dopo gli hotel di charme, scelti dal 29,6% delle coppie, secondo la ricerca di Jsc ci sono appunto castelli, fortezze e palazzi storici, oltre ad agriturismi e ville. Solitamente, gli invitati sono meno di 40, ma anche con pochi intimi tra celebrazioni e ricevimenti le coppie spendono in media circa 51.000 euro, concorrendo a generare il giro d’affari da 315 milioni di euro annui.
A portare sempre più wedding tourist in Italia, per un comparto che davvero non conosce crisi, ovviamente prima di tutto cultura e storia, come a dire che il nostro patrimonio piace a chi organizza il matrimonio. Molto forte, poi, il richiamo della gastronomia e del romanticismo, ma anche del passaparola nuziale: il 10,5%, infatti, sostiene di aver scelto l’Italia su suggerimento di amici e parenti.
Insomma, nonostante tutto, per il giorno più bello sempre più coppie scelgono il Paese più bello.
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