Su Affari & Finanza, l'inserto de la Repubblica dedicato ai mercati, un'analisi sul turismo e sul futuro prossimo del Piano del turismo messo a punto dall'ex ministro Gnudi
"Turismo, risorsa dimenticata. La roadmap per lo sviluppo del 'petrolio' dell'Italia": questo il titolo della lunga analisi (firmata da Eugenio Occorsio), che Affari & Finanza di oggi, lunedì 27 maggio, dedica alla situazione del settore turistico italiano. La metafora del petrolio, ormai entrata nell'uso comune, per descrivere le potenzialità del nostro turismo è indicativa della consapevolezza ormai diffusa di dover imprimere una forte accelerazione alla macchina turistica.
In particolare, l'analisi di Affari & Finanza si concentra con l'ormai noto "Piano Gnudi per il turismo", il documento messo a punto da un team di operatori ed esperti e coordinato dall'ex ministro di Sport e Turismo, Piero Gnudi.
Eugenio Occorsio, infatti, illustra il "Piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia" punto per punto: la governance (dare più importanza al turismo e ridurre la frammentazione), la promozione (necessità per l'Enit di maggiori risorse), i canali di vendita (migliorare profondamente la comunicazione con i tour operator internazionali), l'offerta dei prodotti (valorizzare il patrimonio, soprattutto per i Paesi emergenti), la ricettività (urge rinnovare profondamente il nostro sistema alberghiero), i trasporti e le infrastrutture (aumentare il traffico aereo verso le nostre destinazioni turistiche), e infine la formazione e le competenze (da rivedere e da ammodernare un sistema che non forma adeguatamente le figure professionali).
Quale comparto economico vale 136 miliardi l'anno, pari all'8,6% del Pil, che salgono a 161,2 miliardi, cioè il 10,3% se si considera il settore allargato? Il settore del turismo è di gran lunga la maggiore industria nazionale. Dà lavoro a 2,2 milioni di persone e vale più dell'auto, della moda e dell'arredamento messi insieme.
Per di più, il turismo presenta un vistoso surplus finanziario con l'estero: nei primi due mesi del 2013, dati Bankitalia, il saldo positivo è stato di 554 milioni, in crescita rispetto ai 450 dello stesso periodo dell'anno scorso. Senonché, per uno dei tanti paradossi di questo Paese che ospita 47 siti "patrimonio dell'umanità" dell'Unesco su 945 (è la nazione al mondo che ne ha di più davanti alla Spagna con 44), il turismo è sempre stato una risorsa immensa ma trascurata.
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