Arriva dalla Sardegna, e precisamente da Cagliari, un’iniziativa di marketing territoriale solo apparentemente fuori dai tempi: puntare sulle crociere per rilanciare il turismo.
Quindici mesi dopo la tragedia dell’Isola del Giglio, il cosiddetto “effetto Schettino” sembra scomparso dai radar: il mercato delle crociere ha ripreso a crescere.
Le proiezioni indicano infatti che il 2013 farà registrare un incremento in termini di passeggeri movimentati: 11.005.000 unità (con un aumento dell’1,91% rispetto al 2012), ed è in aumento anche il numero di armatori presenti in Italia (56 contro i 47 del 2012). Merito di un calo dei prezzi post Giglio (che si sta già parzialmente riassorbendo), e di una serie di iniziative di comunicazione volte a promuovere e a rendere più varie le offerte, tra crociere a tema e rotte inedite.
La situazione non deve essere passata inosservata alla Confcommercio di Cagliari e alla Confesercenti che, in collaborazione con la Camera di commercio del capoluogo sardo, hanno deciso di rendere operativo un “progetto di accoglienza dei crocieristi”, ovvero un piano per aggredire il mercato crocieristico del Sud Sardegna, uno dei pochi settori in crescita dell’industria turistica del Mediterraneo.
Degustazioni di prodotti enogastronomici, manifestazioni, eventi culturali o gastronomici anche in accordo con i poli museali, iniziative di promozione delle attività artigiane e pacchetti promozionali per i servizi balneari: sono i primi punti del progetto di accoglienza dell’iniziativa, che rientra nel patto siglato in tempi recenti tra le due associazioni di categoria e l’Autorità Portuale di Cagliari.
“Con questo programma di iniziative – ha spiegato Giuseppe Scura, direttore della Confcommercio di Cagliari – vogliamo consegnare un biglietto da vista della città ai circa 120mila crocieristi che quest’anno sbarcheranno nel nostro porto. L’obiettivo è utilizzare il mercato delle crociere come strumento di conoscenza del territorio e rendere consapevoli i viaggiatori sull’offerta turistica del sud Sardegna per stimolarli a programmare un viaggio successivo. Per riuscirci è fondamentale la partecipazione del Comune e della Provincia che hanno già manifestato interesse per l’iniziativa”.
L’iniziativa cagliaritana prevede inoltre una serie di eventi da realizzare nel capoluogo in collaborazione con altre province, così da far conoscere anche il resto dell’Isola: in particolare, le zone di Nuoro e Oristano, difficilmente raggiungibili da Cagliari. Grazie alla collaborazione di Cagliari Cruise Port e dell’Autorità portuale che ha fornito a Confcommercio e Confesercenti i dati sulla tipologia dei passeggeri, le singole iniziative saranno quindi tarate a seconda del tipo di richieste dei crocieristi, in base alla loro nazionalità, all’orario di sbarco e al tempo di permanenza in città.