Un’indagine condotta dal Centro Studi CNA valuta in 35 miliardi di euro il movimento turistico dell’estate 2018
Tragedie e maltempo del mese di agosto non hanno frenato il movimento economico del turismo nel nostro Paese. Un’indagine condotta dal Centro studi CNA, in collaborazione con CNA Turismo e Commercio tra le imprese del settore aderenti alla Confederazione, afferma infatti che il bilancio turistico complessivo dell’estate 2018 è stato molto positivo, contando su un movimento di 35 miliardi di euro.
I turisti tra giugno e agosto sono stati circa 30 milioni, un milione in più rispetto al 2017. Le presenze sono state 230 milioni con un incremento di 12 milioni rispetto all’estate 2017. Tra questi hanno avuto la prevalenza gli italiani, 16 milioni di vacanzieri contro i 14 provenienti dall’estero. Inversa la situazione delle presenze, 120 milioni totalizzate dagli stranieri contro le 110 degli italiani. Segno evidente che lo straniero pernotta di più: oltre otto giorni pro capite per gli stranieri e poco meno di sette giorni per gli italiani.
Tra i turisti il 60% ha pernottato in alloggi in affitto o di proprietà. Il rimanente 40% ha preferito alberghi, residence, campeggi, agriturismi.
La meta turistica più gettonata è stata la Sicilia, amata da stranieri e italiani, seguita da Sardegna ed Emilia Romagna. Poi nelle prime dieci mete anche Puglia, Marche, Toscana, Liguria, Lazio, Veneto e Campania. La spinta di Matera, l’anno prossimo capitale europea della cultura, ha contribuito alla buona performance della Basilicata.
Emerge, tra le tipologie di vacanza, quella esperienziale, legata soprattutto all’artigianato, all’agricoltura, all’allevamento, alle trasformazioni agro-alimentari. Gli stranieri, in particolare, preferiscono alternare le località marittime con città e borghi d’arte.
Roma è sempre più leader tra le città turistiche, seguita da Milano, mentre al terzo posto sono appaiate Firenze e Venezia. Nella top ten, nell’ordine, Napoli, Verona, Genova, Ravenna, Pisa e Torino. Tra le località più piccole si segnalano le aree colpite dai terremoti del 2016, Assisi, Norcia e la ripresa della stessa Amatrice.
Il fai-da-te tra le modalità di organizzazione delle vacanze trionfa sempre, ma si registra una ripresa della vacanza comprata attraverso le agenzie.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara
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In alto, lo stretto di Messina. Foto di Marco Crupi, licenza cca by sa 3.0