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I dati di una ricerca su undici regioni alpine confermano il trend positivo della vacanza in montagna, sia estiva che invernale con aumento di ospiti e presenze

Secondo l’Astat, l’istituto di statistica della Provincia autonoma di Bolzano, il turismo nelle regioni alpine è in crescita per ospiti e presenze. Un'indagine ha monitorato i risultati per l’anno 2017 relativi al turismo in 11 zone alpine d’Italia, Austria, Svizzera e Germania. Si tratta di Alto Adige, Trentino, Sondrio, Belluno, Tirolo, Salisburgo, Voralberg, Baviera, Ticino, Grigioni e San Gallo. In queste zone gli arrivi degli ospiti sono aumentati del 4,6%, raggiungendo i 36 milioni di persone. In aumento, nel 2017, anche le presenze con un +2,9% per un totale di 125,3 milioni. L’offerta ricettiva nell'area presa in considerazione è costituita da quasi 19 mila esercizi alberghieri, in leggero calo (-124 esercizi) rispetto al 2016, per un totale di oltre 806 mila posti letto. 

Al Tirolo spetta la parte del leone, con il 24,9% degli alberghi e delle strutture ricettive, mentre alle sue spalle si piazza l'Alto Adige con 4.065 esercizi, 151.751 posti letto e una media di 37,3 posti letto per albergo. Nelle singole regioni alpine la dimensione degli esercizi è piuttosto diversificata. La tendenza è un lieve aumento del numero dei posti letto per esercizio. Le strutture più grandi si trovano nel cantone dei Grigioni e in Trentino, che registrano una media rispettivamente di 63,6 e di 61,8 posti letto per esercizio. Gli esercizi di dimensione più piccola sono localizzati nel Vorarlberg (35,8) e in Alto Adige.

Nelle regioni alpine considerate, nella stagione estiva 2017 si sono registrati 65,3 milioni di presenze che rappresentano il 52,1% del totale. Rispetto all’anno precedente, il numero delle presenze segna un aumento del 3% per la stagione estiva e del 2,8% per quella invernale. Le regioni con turismo prevalentemente estivo sono il Ticino (il 72,9% delle presenze cade in estate), la Baviera (Arge Alp) (64,4%), l’Alto Adige (61,3%), San Gallo (55,7%) e Trentino (54,8%). Tra quelle con turismo prevalentemente invernale si collocano la provincia di Sondrio (60,0% del totale), il Vorarlberg (56,3%), il Tirolo (56,0%), i Grigioni (54,6%) e Salisburgo (53,7%). Gli incrementi di presenze estive più rilevanti si registrano in provincia di Sondrio (+26,6%), in provincia di Belluno (+8,0%) e in Ticino (+6,8%). Ma anche lo scorso inverno il Ticino (+10,2%) e la provincia di Sondrio (+9,7%) hanno visto crescere le presenze. Nella stagione invernale la provincia di Belluno (-1,4%) e il Vorarlberg (-1,2%) hanno invece evidenziato un calo.

Il mese privilegiato dai turisti è sempre agosto con 17,6 milioni di presenze nelle regioni alpine. Il secondo mese per numero di presenze è luglio, seguito da febbraio (15,2 milioni e 15,1 milioni di presenze rispettivamente). Le presenze di febbraio riguardano però prevalentemente le regioni austriache del Tirolo (33,9%) e del Salisburgo (19,3%). Il numero in assoluto più consistente di presenze è stato registrato in Tirolo nel mese di febbraio (5,2 milioni).

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Riccardo Caldara

Twitter @riccardocaldara

 

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