Un evento per festeggiare il grande patrimonio culturale presente nei giardini italiani, un’occasione per scoprire luoghi privati difficilmente aperti al pubblico
Nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 proclamato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione, con l’obiettivo di promuovere la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Europa, l’APGI - Associazione Parchi e Giardini d’Italia ha proposto a tutti i giardini italiani l’adesione all’iniziativa Incontriamoci in Giardino in contemporanea con altri paesi europei. Il 2 e 3 giugno si apriranno le porte per scoprire la bellezza dei paesaggi costellati di dimore, castelli, giardini di tutta Italia, da sempre definita il “Giardino d’Europa”. Nelle stesse giornate l’APGI presenterà il progetto di Garden Route nazionale.
L’evento si propone di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani, molti dei quali, in quanto privati, sono normalmente chiusi e a frequentare con maggiore assiduità quelli pubblici. Le due giornate diventeranno così un percorso tra architettura e paesaggio, tra natura e cultura, tra patrimonio monumentale e vocazioni produttive. A partire dal 21 maggio sul sito www.apgi.it sarà disponibile l’elenco dei giardini aderenti all’iniziativa.
Alla kermesse potranno partecipare giardini storici o contemporanei, anche di modeste dimensioni, che abbiano un interesse dal punto di vista estetico, architettonico, paesaggistico, botanico. Dovranno essere ben tenuti e dovranno assicurare al pubblico la migliore accoglienza possibile nei giorni dell’apertura. Sono auspicabili, ad esempio, la presenza del proprietario o del giardiniere e l’organizzazione di visite guidate o la fornitura di supporti alla visita. Qualora gli ingressi siano a pagamento dovranno essere garantite tariffe ridotte.
Le iniziative collaterali non sono solo gradite, ma auspicate, ad esempio lezioni di giardinaggio, atelier per bambini, dimostrazioni, concerti, spettacoli, esposizioni, degustazioni, aperture notturne. L’essenziale è che il tema sia L’Europa dei Giardini. Le proposte dovranno privilegiare temi di carattere europeo. Per secoli, a partire dal Rinascimento, la circolazione di progetti, architetti, piante, giardinieri e viaggiatori ha fatto del giardino un luogo di scambi e contaminazioni. Composizioni all’inglese, parterre alla francese, piante esotiche, folies neogotiche e giardini d’acqua d’ispirazione moresca sono divenuti testimoni raffinati delle varie epoche storiche.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara