Grazie alla conca di Isola Serafini, inaugurata dalla Regione, il Po torna navigabile dall'Adriatico a Piacenza. L’opera è costata 47 milioni di euro
Ricordate VenTo, il progetto per realizzare la ciclovia più lunga d’Italia da Venezia a Torino seguendo il percorso del Po? Il fiume che bagna la pianura padana non ispira solo il cicloturismo, oggi l’unica regione italiana che ha la fortuna di essere posta in orizzontale nel Paese è protagonista del rilancio del trasporto commerciale e turistico via acqua. Lo scorso 23 marzo in Emilia-Romagna è stata inaugurata la conca di isola Serafini che rende nuovamente navigabile il Po dal delta sull’Adriatico fino a Piacenza in entrambe le direzioni. L’opera è stata realizzata in sei anni di lavori grazie a un investimento di 47 milioni di euro finanziati con mutui regionali di Fondi Bei (6,8 milioni pari al 20% erogati dall’Ue). La prima imbarcazione a varcare la soglia della conca larga 12,50 metri e lunga 115, tagliando il nastro di rito, è stata la motonave Stradivari.
“È la più importante opera di ingegneria idraulica del suo genere mai realizzata in Italia” la descrive così una nota della Regione Emilia-Romagna che si aspetta “ricadute sul turismo fluviale collegato ai territori, costellati di importanti città d’arte e percorsi storici, e di rilancio del trasporto commerciale nelle acque interne”. Tra gli aspetti sottolineati dall’Ente regionale spicca l’attenzione all’ambiente e alla natura. Oltre ad aver riaperto una via alternativa al trasporto su gomma sono stati sistemati i collegamenti viari circostanti, tra i quali una pista ciclabile e un viadotto di collegamento tra l’Isola Serafini e il Comune di Monticelli d’Ongina. Non ultimo è stato costruito anche un impianto di risalita dei pesci, costato quasi 5 milioni e attivo da un anno per rispristinare le rotte di migrazione di specie pregiate rare come lo storione Cobice.
La Conca di isola Serafini è stata intitolata a Pier Luigi Filippi, cooperatore e amministratore pubblico scomparso nel 2016. Assessore comunale a Fiorenzuola dal 1968 al 1971, Filippi è stato anche assessore provinciale dal 1975 al 1990 e tra il 2004 e il 2012 cooperatore e presidente dell’ente provinciale Turismo.