"Tutto inizia nell'estate del 2009, quando avviene il passaggio normativo per cui l’attività di controllo dai Consorzi passa ad enti terzi". Da allora, l'attività e i compiti dei Consorzi italiani del vino sono in costante evoluzione, verso un modello operativo profondamente rinnovato rispetto al passato.
Winenews.it, un’agenzia quotidiana di comunicazione sul mondo del wine & food, on line dal 1° maggio 2000, ha pubblicato una interessante analisi sul presente - e soprattutto sul futuro - dei Consorzi del Vino, che "stanno rafforzando il loro ruolo e la loro funzione di 'gestori della denominazione' fino a definirsi sempre più compiutamente come vere e proprie 'agenzie di sviluppo territoriale'."
La nuova fisionomia dei Consorzi del vino italiani sta diventando sempre più chiara e, ad appena un paio di anni dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 61/2010 (la nuova legge quadro del vino tricolore), almeno i Consorzi che hanno da subito “compreso” lo spirito del nuovo assetto legislativo stanno rafforzando il loro ruolo e la loro funzione di “gestori della denominazione” fino a definirsi sempre più compiutamente come vere e proprie “agenzie di sviluppo territoriale”...
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