Settecento tesori, settecento luoghi aperti in ogni zona dell’Italia aperti con visite a contributo libero: è grazie all’impegno di oltre 7 mila volontari, 116 Delegazioni, 42 Gruppi FAI, 44 Gruppi FAI Giovani e alla collaborazione di ben 21 mila “Apprendisti Ciceroni” (giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti) che ha preso forma la XXI Giornata FAI di Primavera, in programma nel fine settimana di sabato 23 e domenica 24 marzo 2013.
Dalla Caserma dei Corazzieri del Quirinale, nella Capitale, a Villa Durazzo Pallavicini a Genova; dal Palazzo Serbelloni di Milano alla Centrale Idrodinamica di Trieste, dal Castello di Masino a Caravino, nel Torinese, alla Torre Alemanna di Cerignola, in provincia di Foggia: davvero sterminato l’elenco dei tesori che la Giornata FAI di Primavera aprirà, con la formula delle visite a contributo libero e ovviamente con la cultura come protagonista assoluta.
Per un week end, sarà dunque possibile partecipare a una manifestazione che – come dice il FAI – “coinvolge il cuore e la mente”. Impossibile raccontare le storie di tutti i luoghi resi accessibili dal FAI (l’elenco completo si trova qui), “scovati” dai volontari in tutte le regioni del territorio italiano, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Saranno aperti, tra gli altri, Palazzo Spada a Roma, il Palazzo dell’Informazione a Milano, il cantiere del Parco Archeologico di Sibari a Cassano allo Ionio (CS), i giardini di Villa Durazzo Pallavicini a Genova Pegli, i sotterranei del Baluardo di San Colombano a Lucca, che raccontano la storia architettonica delle mura della città.
Porte aperte all’arte, alla natura, e soprattutto alla cultura, il vero grande tesoro che in questa manifestazione diventa protagonista. E per chi arriverà in Italia da oltre confine, l’Associazione Amici del FAI promuove il progetto “Arte. Un ponte tra culture” e in particolare durante la Giornata FAI di Primavera ha aperto 80 luoghi in tutta Italia con visite in lingua straniera.
Nelle venti edizioni precedenti a questa del 2013, la Giornata FAI di Primavera ha coinvolto quasi sette milioni di visitatori: si tratta dell’unica manifestazione che ha la capacità di coinvolgere un numero così grande di persone interessate al patrimonio artistico e naturalistico italiano.
Per gli iscritti al FAI c’è un attenzione speciale (qui l’elenco completo delle esclusive): alcuni luoghi, infatti, saranno aperti in esclusiva per loro e in tutti gli altri potranno saltare le fil; così il FAI intende ringraziare chi sostiene il FAI anche economicamente. “Iscriversi al FAI – dicono dalllo stesso Fondo Ambientale Italiano – significa compiere un gesto concreto, piccolo ma importantissimo, di sostegno a una Fondazione che promuove lo sviluppo del nostro Paese, l’integrazione tra le culture e difende la bellezza dell’arte, della natura e del Paesaggio”.