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Iniziata una nuova fase di rimodulazione degli uffici IAT per competere meglio sui mercati internazionali. Le linee guida presentate in un incontro a Venezia


Il turismo veneto ha stabilito i nuovi obiettivi primari verso i quali muoversi. Nei giorni scorsi a Venezia, nel palazzo della Regione a Santa Lucia, si è svolto un incontro per presentare i risultati del progetto formativo “Veneto.IAT”, realizzato in collaborazione con il Comitato Regionale UNPLI Veneto nel 2015 e indicare le linee di intervento future. Ne è scaturito una sorta di vademecum per tutti i soggetti, pubblici e privati, che concorrono al riordino dell’organizzazione regionale in materia di informazione e accoglienza turistica.
Principio fondamentale è la stabilizzazione della rete degli uffici IAT. Oggi sono 66 (prima della nuova legge si arrivò a contarne 120): 28 “di destinazione” (nei quali il servizio è altamente specializzato e solitamente operativi in Comuni ad alta vocazione turistica) e 38 “di territorio” (presenti in località con minor impatto turistico), a cui si aggiungono 2 reti di info point. La strada indicata passa per il miglioramento della formazione degli addetti IAT favorendo altresì gli scambi di esperienze con gli altri operatori del settore. Occorre quindi potenziare l’editoria collegata al turismo e il coordinamento dell’immagine grafica e comunicativa lavorando sull’omogeneità dell’immagine, sulla creazione di una rete guidata da una regia regionale, in un’ottica di superamento di improduttivi individualismi. Infine è importante integrare il sistema turistico veneto con tutti gli strumenti informativi e divulgativi (Iat; IDMS, Internet Destination Management System; portale web).
Nel corso dell’incontro di Venezia Federico Caner, assessore al turismo della Regione, ha annunciato l’imminente presentazione del nuovo portale internet del turismo veneto. “Migliorando i servizi di informazione e accoglienza” ha detto l’assessore “si creano le condizioni necessarie per fare promozione e commercializzazione del prodotto turistico. L’obiettivo finale, infatti, non può che essere quello di vendere una vacanza, un soggiorno, un’escursione, un viaggio: un insieme di servizi, di attrattive e di emozioni in grado di competere nei mercati internazionali”.

 

riccardo caldara 180x226Riccardo Caldara

Twitter @riccardocaldara

 

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