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Negli ultimi anni la Puglia è diventata una delle mete turistiche più apprezzate dai viaggiatori italiani e stranieri: merito di strategie di marketing territoriale moderne e integrate, improntate a una politica di sviluppo. Ed è proprio dalla Puglia che arriva un nuovo progetto, una nuova iniziativa che si propone di “sviluppare” talenti, appunto.

A Ruvo di Puglia (provincia di Bari) ha infatti preso avvio il corso denominato “Lievito di sviluppo: marketing territoriale e valorizzazione del prodotto tipico”, realizzato dal CIOFS/FP Puglia (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane - Formazione Professionale di Puglia), in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, Dipartimento di Economia, I.T.C. “Padre A.M. Tannoia” e Gal Murgia Più.

Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo della Ue, dal Ministero italiano del lavoro e delle politiche sociali, e dagli enti locali della Regione Puglia e della Provincia di Bari.

Il progetto sarà presentato venerdì 22 febbraio (ore 12) presso la sala Consiliare del Comune di Ruvo di Puglia, e all’incontro interverranno Carmela Rocca (presidente regionale Ciofs/Fp Puglia), Francesco Giuri, il professor Domenico Leogrande (referente per il progetto per l'Università degli Studi di Bari), la professoressa Caterina Montaruli (dirigente scolastico I.T.C. “Padre A.M. Tannoia”) e da Mario Pansini (referente per il progetto GAL Murgia Più).

Il corso “Lievito di sviluppo: marketing territoriale e valorizzazione del prodotto tipico” avrà una formula che prevede sia la formazione in aula (600 ore di lezioni frontali) sia il cosiddetto learning by doing (400 ore di stage): l’obiettivo, infatti, è di formare una figura professionale in grado di operare nella produzione, nell’organizzazione e nell’erogazione dei servizi, nell’ambito della valorizzazione delle risorse e della cultura del territorio; la figura potrà quindi rispondere alle nuove esigenze e agli attuali modelli di comportamento in materia di alimentazione e marketing territoriale.

Il mercato, grazie al corso, potrà così contare su nuove professionalità dotate della qualifica di “Tecnico superiore per la ristorazione e la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche”.

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