Presentata a Vicenza la prima guida sulle cooperative e le imprese sociali venete che creano occupazione e al contempo promuovono l'inclusione di fasce deboli e reti locali nel turismo
Ancora una conferma, se fosse necessaria, dell'attenzione che il Veneto riserva al turismo come veicolo di crescita economica e culturale arriva da Vicenza, dove è stata presentata la prima guida sulle cooperative e le imprese sociali che lavorano nel turismo responsabile.
"Il Veneto è la prima regione italiana per presenze turistiche, che sono ben oltre 60 milioni l'anno" si legge sul sito della Regione, che insieme a Unioncamere del Veneto ha curato la prima guida sulle cooperative e imprese sociali per un turismo responsabile in Veneto, che è stata presentata sabato dall'assessore regionale all'economia Isi Coppola, nelle versioni italiana e inglese, in Fiera a Vicenza nell'ambito di MOVE! Salone Professionale del Turismo e dell'Ospitalità Universale.
L'assessore Coppola ha sottolineato come questo progetto accenda un riflettore sull'apporto che cooperative e imprese sociali danno a un settore così decisivo per il presente e il futuro della Regione. Un'ottica diversa con cui guardare al turismo e al modo di fare impresa, con realtà che creano occupazione ma promuovono anche l'inclusione di fasce deboli, o di realtà innovative e di reti locali che integrano competenze e professionalità diverse incrociando accoglienza e solidarietà. Un primo approccio, quindi, che vuole fare da amplificatore ad un'attività imprenditoriale di grande valore e innovativa, che corrisponde anche alle richieste della programmazione europea verso una crescita sostenibile e inclusiva.
La guida è strutturata per province e raccoglie una cinquantina di realtà: 5 in provincia di Belluno, 9 di Padova, 3 di Rovigo, 5 di Treviso, 12 di Venezia, 7 di Verona e 8 di Vicenza. Alla presentazione sono intervenuti Fernando Zilio presidente di Unioncamere del Veneto e Eugenio Gattolin vicepresidente di Confturismo Veneto. Michele Pelloso, direttore della Sezione Industria e Artigianato della Regione, ha poi illustrato il progetto nella sua articolazione.
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