Al TTG presentati i risultati della ricerca sul mercato turistico italiano curata dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano
Quanto sei digitale turismo italiano? È la domanda a cui ha voluto rispondere l'osservatorio della School of Managment del Politecnico di Milano che in sei mesi ha scattato una grande fotografia sulle abitudini digitali di consumatori e operatori del mercato italiano. Il primo step di un esperimento che promette di aggiornarsi entro un anno, è stato presentato al TTG 2014 da Filippo Renga, team leader del gruppo di ricerca del Politecnico di Milano. Alessandro Perego, Direttore Scientifico dell'Osservatorio Innovazione Digitale, ha spiegato perché analizzare il turismo è coerente con la deontologia di ricerca della scuola universitaria. Prima ragione è la rilevanza del settore cioè l'incidenza su PIL e occupazione (ancora basse rispetto alle potenzialità, rispettivamente il 10% e l'11,6% secondo ENIT) e anche in termini di contributo imprenditoriale. La competizione del settore, in una febbre tecnologica sempre crescente che rivoluziona la relazione con il consumatore e la gestione dei servizi, è un altro cardine dell'analisi che porta alla frequente domanda: il turismo può cadere in una "disruptive innovation", un big bang evolutivo verso nuove opportunità ed evoluzioni? Terzo aspetto, la ricerca, grazie alla pratica di analisi dell'osservatorio digitale, è diventata necessaria al fine di far emergere che non è sufficiente utilizzare gli strumenti tecnologici, ma è necessario comprendere come governarli per riuscire a sfruttarli e non a subirli. L'indagine ha coinvolto più di 2500 aziende italiane operanti nel mercato delle destinazioni. I risultati della ricerca, commentati al TTG da Allessandro Perego e Filippo Renga e discussi da Luca Battifora, Presidente ASTOI, Paola Corna Pellegrini, CEO di Allianza Global Assistance, Josep Ejarque, DG di Explora e Giorgio Ficcadori, Responsabile per il Terziario avanzato di ICE-Agenzia, hanno evidenziato segnali positivi nell'approccio digitale delle aziende turistiche italiane, pur nello scenario denso di lacune su cui lavorare, soffermandosi nella creazione di competenze, nell'integrazione tra attività fisica e online, nella comprensione degli impatti.
A margine della presentazione, abbiamo domandato a Filippo Renga se l'Italia del turismo è attrezzata nella corsa digitale per la competizione globale dei territori.
Il video
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