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Dopo aver chiuso le vecchie APT, la Regione finanzia il nuovo modello di attività di informazione e accoglienza per i turisti

In Veneto prende forma la nuova rete di accoglienza, informazione e servizi a supporto dei turisti, con una rete di uffici nel territorio in cui gli ospiti che arrivano potranno reperire notizie sul luogo dove si trovano (ospitalità, enogastronomia, occasioni e luoghi di divertimento), oltre che informazioni sulle offerte e sulle opportunità di tutto il resto del Veneto.
Dopo aver finanziato con 1,5 milioni di euro le Province per finanziare le attività di informazione e accoglienza turistica svolte nel 2014 da strutture incaricate dalle Amministrazioni provinciali, le vecchie APT, la Regione si prepara al nuovo sistema. "Dalle APT e dai loro uffici di informazione e accoglienza, stiamo infatti passando a un nuovo modello nel quale le attività di informazione e accoglienza turistica a livello locale vengono svolte da più soggetti locali, pubblici e privati, anche associati, con la possibilità di offrire non solo notizie ma anche proposte e servizi commerciali che finora non erano possibili" ha spiegato l'assessore regionale al turismo Marino Finozzi. La nuova strutturazione diventerà operativa a partire dall'inizio del 2015 e l'attività verrà svolta dai soggetti gestori in convenzione con la Regione.

Con l'obiettivo di implementare le iniziative di start up delle attività di informazione e accoglienza turistica, dunque, la Giunta regionale ha aperto un bando per contributi ai Comuni interessati, singoli e associati. Il provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione e da quella data ci saranno 45 giorni di tempo per richiedere il supporto finanziario regionale. "Si tratta di un contributo 'una tantum' che può arrivare a 25.000 euro per l'attivazione di uno o più IAT di destinazione e a 12.000 euro per l'attivazione di uno IAT di territorio. Abbiamo anche previsto un finanziamento aggiuntivo di 10.000 euro se viene assunto personale proveniente dalle strutture che hanno gestito le stesse funzioni con le Province" ha specificato Finozzi. Complessivamente, il Veneto ha messo a disposizione 610.000 euro per queste finalità.

 

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Fonte foto: 34x26.wordpress

 

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