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La tanto attesa rivoluzione del turismo italiano potrebbe essere in dirittura d'arrivo: l'Enit diventa Agit e agli alberghi verrà riconosciuto un credito d'imposta del 30%

 

Queste le misure più importanti contenute nella bozza di decreto legge sulle disposizioni urgenti per il rilancio del turismo, esaminata dal preconsiglio dei ministri e in via di approvazione da parte del governo.
L'Enit, l'Agenzia nazionale del turismo, prenderà dunque il nome di Agit, Agenzia Italia turismo, e verrà commissariata. E per migliorare la qualità dell'offerta ricettiva e per accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, agli esercizi turistico-ricettivi esistenti almeno dal 1 gennaio 2012 è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 30% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica, nel limite di 3.500 euro per posto letto.
La riorganizzazione degli enti che si occupano del turismo nostrano prevede anche la liquidazione di Promuovi Italia Spa, ma il provvedimento più rilevante è quello che trasforma l'Enit in Agit, che diventa un ente pubblico economico, sottoposto alla vigilanza del ministro dei Beni culturali e del turismo. L'Agit dovrà individuare e organizzare sul territorio nazionale i prodotti turistici che formano l'asse portante delle strategie di promozione e valorizzazione delle destinazioni; realizzare le strategie di informazione, marketing, comunicazione e commercializzazione dei servizi turistici e culturali e dei prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all'estero; garantire la gestione del piano annuale di marketing territoriale integrato anche attraverso la partecipazione delle Regioni e delle aziende private interessate; svolgere attività di consulenza e supporto tecnico per lo Stato, le Regioni e gli altri organismi pubblici e privati in materia di promozione culturale, del turismo e del made in Italy; agevolare, sviluppare e promuovere investimenti privati per la promo commercializzazione dell'offerta turistica in Italia nonché partecipare a iniziative fieristiche per promuovere il made in Italiy; collaborare con il ministero degli Affari Esteri per potenziare il rilascio dei visti turistici; gestire il portale turistico www.italia.it.
Lo statuto di Agit prevede inoltre l'istituzione di un consiglio federale rappresentativo delle agenzie regionali per il turismo, mentre il consiglio di amministrazione sarà composto, oltre che dal presidente, da due membri nominati dal Ministero, di cui uno su designazione della Conferenza delle Regioni.
L'altro punto determinante del decreto prevede, per gli imprenditori, due crediti di imposta da quest'anno e fino al 2016: uno, aperto a tutti i tipi di imprese che operano nel settore, per potenziare la digitalizzazione e la presenza sul web; l'altro dedicato alla riqualificazione alberghiera. Entrambi i punti prevedono un credito di imposta del 30% delle spese sostenute; quello dedicato alle strutture ricettive, però, prevede uno sconto fiscale sulle spese fino a 3.500 euro per posto letto; da capire, riguardo a quest'ultimo punto, se verranno reperite le coperture economiche necessarie.
L'ultima novità inserita in questo tanto atteso decreto è la previsione dell'Italy Tourist Card, con la quale il turista potrà spostarsi sui mezzi pubblici ma anche entrare in un museo a prezzi scontati. Per la rivoluzione c'è forse da attendere ancora, ma qualcosa pare prendere forma.

 

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