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Da Milano al Pedibus, i bambini scoprono e salvano i territori

 I paesi specchio sono quei luoghi ricchi di spazi pubblici, l'amministrazione a servizio del cittadino, la burocrazia snella, così limpidi che possono essere guardati attraverso un vetro, come nel mito scandinavo. Una città a formato dei suoi abitanti e dei suoi bambini è un luogo in cui il benessere pubblico è maggiormente diffuso. Per provare a lenire la patina di stress e nevrastenia collettiva e salvaguardare l'ambiente e i ragazzi, Milano continua nella sua opera redentrice iniziata con l'inaugurazione dell'Area C. A partire da oggi e per tutta la settimana, 9316 bambini e ragazzi raggiungeranno la scuola con ogni mezzo alternativo all'automobile: tram e metro ma soprattutto i piedi, la bici, il monopattino o lo skatebard. Un'avventura e una scoperta per tanti bambini abituati a essere accompagni dai genitori in macchina.

 

I numeri con cui dobbiamo confrontarci con le abitudini, non solo di scandinavi, ma anche di inglesi e tedeschi ci fanno arrossire di vergogna: il 68% dei bambini italiani infatti è accompagnato in auto a scuola contro il 32% degli inglesi e il 30% dei tedeschi. Non è un dato confortante per l'ambiente, né per la socialità dei ragazzi, né per la loro salute: leggendo questi dati non stupisce che in Italia 1 milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni sia sovrappeso, sul totale della popolazione il 12 % dei bambini è obeso e il 24 % sovrappeso.

 

"Siamo arrivati alla saturazione e ci chiediamo il perché nelle città, con i bambini si viva così male", spiega Francesca Parino, curatrice di "Siamo nati per camminare", ideato dall'associazione Genitori AntiSmog; il progetto, alla quarta edizione, vuole persuadere bambini e famiglie che il rispetto dell'ambiente comporta un investimento su se stessi e sul senso di collettività. Benefici per l'ambiente e per il fisico, ma anche sensibilizzazione sulla sicurezza delle strade: ai serpentoni di Milano, si aggiungeranno i bambini di oltre cinquanta comuni in Emilia Romagna, mentre a Padova e Torino e in un'altra quindicina di comuni da Nord a Sud, da tempo è nato il Pedibus, l'autobus umano, guidato da genitori autisti e figli-bambini passeggeri. Numerose linee di Pedibus, file di bambini che raggiungono a piedi la scuola, iniziano a snodarsi per le città e snellire i numeri che ci fanno vergognare: a Torino, racconta l'assessore Mariagrazia Pellerino, il 63 % dei ragazzi va a scuola a piedi. Un buon esempio per i bambini di Milano che questa mattina si sono messi in marcia, per loro e per i giovani di tanti altri territori italiani. 

 

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(fonte immagine)

 

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