Tra le svariate forme di turismo a contatto con la natura, il naturismo è una delle più consolidate nel tempo. Soprattutto all'estero, in Nord Europa e in paesi mediterranei come Francia e Spagna.
Decisamente meno in Italia, dove i naturisti rischiano denunce per oltraggio al pudore, e dove questa forma di turismo è osteggiata e confinata in pochissimi spazi. Come riferisce la Repubblica, "nel nostro paese, infatti, le uniche spiagge riconosciute da un'ordinanza sindacale sono a Roma (Capocotta), San Vincenzo (Nido dell'Aquila) e Marina di Camerota (Troncone). Ci sono poi alcuni luoghi a tradizione naturista, riconosciuti grazie a una sentenza della Corte di Cassazione, come lungo il fiume Trebbia, e dei camping privati a loro dedicati, come il Costalunga di Sassello".
Ma le difficoltà che si incontrano a causa del vuoto normativo spingono i turisti amanti del naturismo, sia italiani che stranieri, fuori dall'Italia.
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