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La Camera di Commercio di Milano pubblica un testo per ricordare l’Expo del 1906, quando il capoluogo lombardo seppe affrontare e vincere le sfide della modernità. Proprio come deve fare oggi

 

Milano ospitò l'Esposizione universale del 1906, che aprì i battenti il 28 aprile e che si chiuse l’11 novembre dello stesso anno: il tema scelto fu “La scienza, la città e la vita”, e per oltre sei mesi animò Milano e in particolare un’area della città che era stata considerata marginale fino a quel momento, ovvero Piazza d'Armi, che si trova dove oggi sorge il Parco Sempione (in quell'area fu costruita nel 1923 la prima Fiera di Milano).

L’Expo costituì dunque una grande opportunità di crescita per la Lombardia e per l’Italia, in cui si celebrò l'apertura del valico del Sempione, che consolidava il ruolo del capoluogo lombardo nel sistema ferroviario italiano ed europeo.

A ripercorrere oggi la storia del primo Expo internazionale di Milano è un testo realizzato e diffuso dalla Camera di Commercio di Milano: “Milano verso l'Europa. L'esposizione internazionale di Milano del 1906”. Un viaggio agli inizi del secolo scorso, per scoprire che anche nel 1906 l’Expo rappresentava per Milano e non solo una sfida per la crescita dell’economia: “la sfida dell'internazionalizzazione che la città di Milano seppe vincere allora, torna ad essere attuale – ha sottolineato nella prefazione del testo il presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli – e la ricorrenza storica ci rimanda a passaggi importanti, che viviamo nel presente”.

L'affermazione della modernità nel mondo, il miglioramento delle reti di trasporti che portavano ad avere scambi commerciali sempre più ricchi, le belle arti e l'architettura: questi furono i temi centrali dell'esposizione milanese di inizio XX secolo, un’esposizione di sei mesi durante la quale Milano divenne il punto di osservazione privilegiato sul progresso e la modernità, e che ebbe un ruolo fondamentale anche nel definire l'organizzazione urbanistica della metropoli meneghina.

All'Expo milanese del 1906 parteciparono circa 40 tra Stati europei e del resto del mondo: aderirono ufficialmente l'Austria, il Belgio, la Bulgaria, il Canada, la Cina, Cuba, la Danimarca, la Francia, la Germania, il Giappone, la Gran Bretagna, il Marocco, l'Olanda, il Portogallo, il Principato di Monaco, la Russia, la Svizzera, la Turchia, l'Ungheria, le Repubbliche del Sud-America. Furono circa 200 le nuove costruzioni realizzate per l'occasione, quasi tutte demolite al termine della manifestazione, mentre l'edificio che oggi ospita l'acquario civico rimane a testimonianza di quella esposizione. E come stimolo per quella che verrà.

 

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