Nel 2012, il Regno Unito è stato l'ottavo Paese più frequentato dai turisti internazionali: sono stati circa 30 milioni gli arrivi dei viaggiatori di tutto il mondo sul territorio britannico (l'Italia, quinta in classifica, ha registrato nello stesso anno 46 milioni di arrivi turistici internazionali).
Il peso del turismo nell'economia britannica costituisce circa il 10% del Pil, con un volume d'affari che nel 2013 dovrebbe toccare la quota di 127 miliardi di sterline (153 miliardi di euro). Una quota che, a parità di incidenza sul Prodotto interno lordo, dovrebbe toccare nel 2025 la cifra di 257 miliardi di sterline, con una crescita di 156 miliardi di euro. La previsione è della società Deloitte, una tra le più grandi realtà nei servizi professionali alle imprese presenti in Italia. In base al rapporto di Deloitte sul turismo britannico, quindi, il comparto turistico è stato uno dei pochi settori in più rapida crescita in Gran Bretagna in termini di occupazione, tanto che negli ultimi tre anni ha contribuito all'occupazione di un terzo del totale dei posti-lavoro generati nel Paese (circa 175mila) vantando oggi oltre 3 milioni di occupati (9,6% sul totale degli occupati in GB), cifra che dovrebbe salire a 3,7 milioni entro il 2025 (11% sul totale degli occupati).
Entro il 2025, quindi, secondo il rapporto Deloitte il turismo manterrà il suo forte contributo all'economia britannica, arrivando a generare un giro d'affari di 257 miliardi di sterline, pari a quasi 309 miliardi di euro. Il rapporto ha anche messo in luce una relazione tra l'aumento della spesa per il turismo e il numero di posti di lavoro: ogni 54.000 sterline di aumento della spesa nel settore, infatti, si crea un nuovo posto di lavoro, con un impatto amplificato dall'economia che è molto più consistente della semplice spesa diretta dei turisti. Nei prossimi anni, il turismo internazionale continuerà a essere il settore in maggiore crescita, con una crescita prevista del 6% all'anno, e con un aumento dai più di 21 miliardi di sterline di quest'anno ai 57 miliardi di sterline entro il 2025, quando la Gran Bretagna tornerà a vedere la bilancia internazionale dei pagamenti del turismo in surplus dopo quasi 40 anni. E se la Gran Bretagna, spiega il rapporto, dovesse aumentare la propria attrattività turistica sui mercati emergenti come la Cina, attraverso gli adeguati investimenti il valore del turismo internazionale potrebbe crescere di altri 12 miliardi di sterline entro il 2025, con un aumento totale di 69 miliardi di sterline, oltre il 20% della previsione di partenza.
Delle previsioni di Deloitte sul turismo in Gran Bretagna parla L'Agenzia di Viaggi:
Da 127 miliardi di sterline (153 miliardi di euro) a 257 miliardi nel 2025: è questo il sostanzioso contributo del settore turistico all'economia della Gran Bretagna che manterrà nei prossimi 10 anni un peso specifico del 10% sul Pil.
È quanto delineato dal Rapporto Deloitte sul ruolo centrale del turismo nell'economia britannica presentato agli operatori del settore. Un comparto che negli ultimi tre anni ha contribuito all'occupazione di un terzo del totale dei posti-lavoro generati nel Paese (circa 175mila) vantando oggi oltre 3 milioni di occupati (9,6% sul totale degli occupati in GB).
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