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Crocodile Dundee finto trailer

Dalle gaffe di Trump al ritorno di Crocodile Dundee, due esempi di come si fa un’efficace campagna turistica sui social (e al Super Bowl)

Come si produce uno spot virale nel settore turistico? La risposta è semplice: come hanno fatto Namibia e Australia nei giorni scorsi, con due video che hanno conquistato (e fatto sorridere) il mondo.

Se pensiamo a un filmato per promuovere il turismo in Italia, probabilmente penseremmo tutti alle stesse cose: i monumenti, la solenne bellezza, forse un pizzico di vita notturna e tanto cibo. E di video così, ovviamente, ce ne sono molti; eppure nessuno ha mai raggiunto la popolarità dei video realizzati in Namibia e Australia. L’ingrediente che li accomuna, e che forse spiega il successo di queste due iniziative, è l’ironia, la capacità di far sorridere, riflettere e solo dopo di pensare a un viaggio verso questi Paesi.

Il finto trailer di CrocodileDundee di Tourism Australia

Il 29 gennaio è stato pubblicato un video sul canale Youtube dell’ente del turismo australiano. Un video che a tutti gli effetti sembra un trailer cinematografico per un film sul figlio del mitico Crocodile Dundee, cult di qualche anno fa con Paul Hogan. Nel video si vedono star aussie come Hugh Jackman, Russel Crowe e Margot Robbie, e per l’occasione era stato lanciato anche un sito per pubblicizzare il film in uscita
Ecco il video

Domenica 4 febbraio lo “scherzo” è stato svelato durante uno degli eventi più seguiti al mondo, il Super Bowl. La finale del campionato di football americano NFL è da sempre preda dei migliori pubblicitari al mondo, e tra i commercial di quest’anno c’era proprio il video di Tourism Australia, che ha rivelato il meccanismo pubblicitario con un nuovo video. Tra “27.000 miglia di spiagge incontaminate”, “alcuni dei migliori vini al mondo” e ristoranti di alta classe, il nuovo video si mostra per quello che è: un riuscitissimo esperimento di promozione turistica e marketing.
Questo il video “rivelatore”

 

Il video di Namibia, lo “shit hole country” più bello del mondo

È in qualche modo legato agli Stati Uniti anche il video che ha puntato i riflettori del turismo mondiale sulla Namibia. Lo spot del tour operator Gondwana Collection Namibia, infatti, ha preso spunto dalle dichiarazioni del presidente USA Donald Trump sugli “shit hole countries” (traducibile con “paesi in c… al mondo” o letteralmente “paesi del buco del c…”) da cui non vorrebbe che arrivassero immigrati in America. Tra i Paesi citati da Trump c’era proprio lo stato sudafricano (chiamato per errore “Nambia” da Trump), e da lì è arrivata una replica che ha saputo girare a proprio vantaggio una definizione non proprio lusinghiera.
Il t.o., infatti, ha creato un video in cui una voce narrante che imita proprio Trump descrive le bellezze del Paese – dal lago a forma di “shit hole” al deserto “shit hole” più antico del mondo – fino ad arrivare a scherzare sul fatto che il riscaldamento globale (negato da Trump) porterà la pioggia in questo Paese storicamente alle prese con la siccità. Il risultato alla fine è esilarante, come si può vedere.

 

 

 

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