Ha ragione Roberto Maroni: non si può estrarre a sorte una decisione da 1,3 miliardi di euro
Era dagli anni ’60 che a livello europeo avevamo abbandonato il sorteggio come metodo per decidere chi vince e chi perde. All’epoca, i pareggi nella Coppa dei Campioni venivano risolti davvero con la monetina, rievocata ieri quando è stata un’estrazione a stabilire quale città – tra Milano e Amsterdam – dovesse ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco che si appresta a lasciare Londra per la Brexit. A stretto giro di posta, una comunicazione ufficiale ha sottolineato che il sorteggio non è avvenuto con il lancio di una moneta, bensì con le buste: lo sbigottimento non è affatto calato, anzi.
Lo diciamo chiaramente: ha ragione il governatore lombardo Roberto Maroni quando afferma che una modalità simile di assegnazione pone “un serio problema di governance” in seno all’Unione Europea. Maroni ha detto che sarebbe stato meglio che Amsterdam e Milano ripresentassero i propri progetti al Consiglio d’Europa, per poi passare a una nuova votazione: concordiamo anche su questo.
Affidare la sede di #Ema a una moneta è paradigma di un’#Europa che non sa decidere, non si assume responsabilità, lascia fare alla sorte
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) 20 novembre 2017
ST pic.twitter.com/3rLrt0OVqk
Naturalmente appoggiamo la linea (expo)ottimista del sindaco milanese Beppe Sala, quando parla di “conferma della nostra forza” che non viene messo in discussione “da un bussolotto sfortunato”.
“Abbiamo consolidato un metodo e un gioco di squadra che sono risultati fondamentali per il nostro presente e il nostro futuro. Non inseguiamo occasioni straordinarie, ma siamo una città contemporanea, che vive i propri valori e insieme tutte le opportunità che ci offre lo scenario internazionale” ha detto ancora l’ex commissario di Expo. Tutto giusto, come abbiamo detto di recente il grande lavoro che Comune di Milano e Regione Lombardia portano avanti insieme, su vari fronti, è non solo encomiabile, ma un esempio per tutta l’Italia.
Milano sa affrontare le sfide facendo sistema. Lo abbiamo dimostrato e usciamo rafforzati da questa prova #EMA2MILAN
— Beppe Sala (@BeppeSala) 20 novembre 2017
Però oggi dobbiamo dirlo chiaro e tondo alla UE: non è con i sorteggi che si assegnano progetti da 1,3 miliardi di euro di indotto. Nel calcio hanno inventato i calci di rigore: pensiamoci.