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È utile, intelligente, corretto nell'anno dell'Expo privarsi di un alleato strategico per la promozione del nostro Paese? La domanda (retorica) sorge spontanea visto che ieri mattina, all'inaugurazione della mostra "Camera con Vista", il Presidente dell'Associazione stampa Estera in Italia Tobias Piller ha ribadito la propria preoccupazione per la possibilità che il prezioso lavoro dei corrispondenti possa essere messo a rischio dalla decisione da parte del Governo di non mantenere i propri impegni a sostegno dell'Associazione, primo fra tutti l'utilizzo della sede di via dell'Umiltà.


stampa esteraNon saremo certo noi a spiegare quanto sia importante il lavoro della stampa estera. Ci limitiamo solo a sottolineare come, per quello che riguarda l'immagine e l'attrattività del nostro Paese, questi corrispondenti siano tra i migliori ambasciatori e alleati dell'Italia. Sono il ponte che ci unisce, che fa da filtro tra le culture per spiegarle e integrarle al meglio.
In 103 anni di storia comune e condivisa hanno valorizzato i tesori monumentali e ambientali dell'Italia, hanno presentato i suoi imprenditori di successo, descritto i riti della politica e i suoi protagonisti, raccontato i momenti bui della dell'Italia, da sempre un Paese unico.
Insomma hanno portato il Mito dell'Italia in tutto il Mondo. Un Mito che si basa molto sul racconto che evoca eccellenze. E loro lo sanno fare bene. L'Associazione premia ogni anno il cinema italiano con il Globo d'Oro, organizza visite nei musei e nei siti più prestigiosi del patrimonio italiano; il suo "Gruppo del Gusto" fa conoscere le realtà territoriali e i prodotti dell'enogastronomia italiana. Oltre che dai governi italiani, negli ultimi anni la Stampa Estera è stata sostenuta da autorevoli sponsor privati diventando così un biglietto da visita del "Made in Italy".
Senza una Sede centrale, quindi, istituzioni e protagonisti della vita pubblica italiana rischiano di perdere contatti diretti con i media di ogni angolo del mondo. "Un piccolo investimento di civiltà" – come lo definiscono essi stessi – che qualifica il principio della libertà di informazione nel Paese e garantisce all'Italia la certezza di poter contare su una informazione libera, indipendente ma anche di mantenere un legame forte e affidabile con le opinioni pubbliche internazionali.
bruno caprioli new 206x259È utile, intelligente, corretto nell'anno dell'Expo, a pochi mesi dal Giubileo e in corrispondenza di un momento profondamente cruciale per la nostra reputazione privarsi di un alleato strategico per la promozione del nostro Paese? Noi crediamo di no.

 

Bruno Caprioli

Direttore responsabile Marketingdelterritorio.info

 

Clicca sull'immagine a destra per accedere ad alcuni tra i contributi estratti dal giornale di presentazione della Mostra "Camera con Vista" che ha previsto anche interventi di: Ferruccio De Bortoli, Direttore del "Corriere della Sera"; Ignazio R. Marino, Sindaco di Roma; On. Lia Quartapelle, Camera dei Deputati; Pierluigi Magnaschi, Direttore "Italia Oggi".

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