Sono rimasti in 40 su 600, ma sarà solo uno di questi ad aggiudicarsi il premio finale di 100.000 euro. È iniziata la fase finale della seconda edizione di CheFare, la piattaforma culturale che permette alle imprese sociali, sia profit che non profit, di realizzare il proprio progetto, facendo rete e attivando network territoriali.
Terminata nei giorni scorsi la prima selezione, dunque, la fase finale del concorso durerà fino alle ore 18 del 13 marzo, quando le votazioni online saranno definitivamente chiuse. E a giudicare dai risultati dei primi giorni di votazione, è prevedibile che il successo dell'iniziativa superi anche quello dell'anno scorso, quando CheFare era alla prima edizione (e a vincere fu il progetto Lìberos, dalla Sardegna, i cui creatori quest'anno sono partner dell'iniziativa).
Tra i progetti in concorso, grande attenzione al legame con il territorio e le sue potenzialità a livello locale e non solo, come "detonatore" del sistema culturale e sociale. La selezione del team di esperti, si legge sul portale Doppiozero.com promotore dell'iniziativa, "ha lavorato sulla base degli otto criteri che costituiscono gli assi portanti del nostro lavoro e della nostra visione del futuro dell'innovazione culturale: collaborazione e co-produzione; innovazione della produzione, distribuzione e fruizione; scalabilità e riproducibilità; sostenibilità economica nel tempo; equità economica e contrattuale; impatto sociale positivo; tecnologie opensource e impiego di licenze Creative Commons; capacità di comunicazione".
Tra questi 40 progetti selezionati, si legge ancora su Doppiozero.com, "ci sono nuove proposte per la fruizione della cultura, spazi culturali collaborativi, esperimenti di rigenerazione artistica e urbana, l'utilizzo inedito di risorse comuni, di luoghi e di servizi 'classici' come musei, teatri, cinema, progetti che si basano su tecnologie digitali innovative".
Di seguito i 40 progetti finalisti (fonte). Per conoscere tutti i progetti di CheFare 2, e per partecipare alle votazioni, il sito ufficiale è www.che-fare.com
1) 3d Archeolab: Realizzazione di modelli digitali di reperti archeologici del Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, creazione di una banca dati online e riproduzione dei reperti in stampa 3D per la didattica e i non vedenti.
2) A di Città: Un progetto di rigenerazione artistica urbana per trasformare la città e vivere in modo nuovo lo spazio pubblico.
3) Apparecchio per aprire dal di sotto: Ricerca e produzione culturale in licenza Creative Commons di tre realtà autocostruite e sperimentali, attive nel campo delle arti visive e performative, nel cinema, nel teatro.
4) Bandalarga: Portale web per l'informazione e la divulgazione relativa a bandi, avvisi pubblici e concorsi per operatori culturali.
5) Carovana Balacaval: 4 carrozze trainate da cavalli per 5 mesi l'anno; un progetto culturale di animazione territoriale itinerante.
6) Central Market Giambellino: Centro culturale e di aggregazione co-gestito per la rigenerazione della periferia, la coesione sociale e lo sviluppo economico.
7) Cloud ALI: Atlante linguistico multimendiale in cloud delle lingue locali parlate in Italia. Piattaforma di condivisione e aggregatore di competenze.
8) di Casa in Casa: Rete delle Case del Quartiere di Torino per coordinare e mettere in comune esperienze, progetti e attività di cittadini associazioni, gruppi e operatori culturali.
9) Dolomiti Contemporanee: Grandi fabbriche abbandonate diventano centri d'arte e di cultura contemporanea nell'arco delle Dolomiti Unesco.
10) FARM Regeneration: Una piattaforma per la riqualificazione di spazi attraverso processi di arte partecipata e coinvolgimento diretto dei cittadini.
11) Forward: Una rete d'interazione online e offline tra artisti e cittadini per la produzione di opere ed eventi d'arte a beneficio pubblico.
12) GOOGLEGLASS4LIS: Sviluppo dei Google Glass per offrire alle persone sorde la massima accessibilità alle collezioni del Museo Egizio di Torino.
13) Il Fondino / CaLibro: Un festival non convenzionale di letture e rassegna d'incontri con scrittori di rilievo nazionale e internazionale.
14) Il Teatro cerca casa: Performance e spettacoli teatrali nelle case private degli spettatori.
15) Indiretta NTC: Una piattaforma open source e centro culturale per riprese audio-video e realizzazione di dirette live in streaming.
16) Invasioni Digitali: Co-creazione del valore culturale dal basso attraverso la partecipazione di massa degli utenti dei blog e dei social network.
17) Kinodromo: Una rete di circuitazione/produzione di eventi culturali ed opere filmiche indipendenti che sviluppa una fruizione innovativa e partecipata dello spazio cinema.
18) Laboratorio Archimede: Una biblioteca che diventa laboratorio cittadino composto da polo culturale scientifico-tecnologico, spazio coworking, attività di sostegno e web radio.
19) Le altre storie: Network di istituzioni pubbliche e private per potenziare e ottimizzare l'offerta dei musei, ampliare la rete, formare mediatori museali stranieri.
20) MAV!: Un festival teatrale, musicale e artistico che sperimenta l'economia del baratto.
21) MemorySharing: Valorizzazione, condivisione e fruizione di ricordi e documenti privati di una comunità.
22) MuseX: Una piattaforma di design partecipato che mette in relazione i musei e le istituzioni culturali aperte al pubblico con i visitatori
23) Officine Creative al Sud: Rete per unire gli spazi e le energie di chi produce cultura nel Sud Italia.
24) Open Culture Atlas: Una piattaforma di geolocalizzazione culturale collaborativa, collettore e connettore di "esperienze culturali" e luogo comunitario di condivisione di saperi.
25) Open. More then books: Uno spazio librario dedicato a liberi professionisti, consulenti, start-up, studenti e genitori.
26) Or@le Culture Popolari: Un social network nazionale delle culture popolari
27) Osvaldo Parco Progetti Creativi: Un format di progettazione partecipata e creativa degli spazi urbani.
28) Per mille molucche: Preparare i bambini dai 6 ai 10 anni alle dinamiche di internet attraverso il gioco, il teatro e l'utilizzo di oggetti concreti.
29) Periferica: Un festival nomade di rigenerazione urbana a Mazara del Vallo per convertire spazi vuoti in centri polifunzionali e restituirli alla città.
30) Port Review: Un portale dedicato alle riviste letterarie e culturali italiane; uno store per la vendita e un'emeroteca consultabile gratuitamente.
31) Raccogliere Paesaggi: Un laboratorio permanente di formazione attraverso l'arte contemporanea e il paesaggio
32) RisorsaCultura: Welfare culturale per l'attivazione diretta dei cittadini e la valorizzazione del territorio e delle reti sociali.
33) SalinaDocFest: Piattaforma e videoteca del documentario narrativo con supporto alla produzione e distribuzione.
34) School Raising: Uno strumento di finanziamento collettivo per la realizzazione di progetti didattici ed extra-didattici
35) SEM - Spazi Espressivi Monumentali: Un modello di sviluppo sostenibile e promozione territoriale basato sulla fruizione e gestione integrata di spazi monumentali.
36) Sempreverdi: Un programma per la creazione di una filiera produttiva dedicata ai prodotti di seconda vita e ai saperi nascosti.
37) SMartIt: Piattaforma di servizi per professionisti dello spettacolo, delle arti e del settore creativo. Rete di sostegno alla mobilità di artisti e opere.
38) Terra Piatta: Hub di ricerca e produzione artistica, sociale e culturale in uno spazio abbandonato della borgata di Capitanata a Foggia.
39) Tooteko: Trasformare i modelli tattili delle opere d'arte in oggetti parlanti per rendere accessibili le opere d'arte ai non vedenti e agli ipovedenti.
40) UnMonastery: Un programma di residenze tra i Sassi di Matera che chiama non-monaci da tutto il mondo per lavorare sull'innovazione radicale.
LEGGI ANCHE: Il premio cheFare va in Sardegna