Un’iniziativa che guarda al futuro del Belpaese, alla quale tutti possiamo aderire, perché insieme siamo più forti
“Ripartiamo dall’Italia” è un appello rivolto a tutti, al fine di sostenere il nostro Paese in un momento così delicato. Il coronavirus è arrivato all’improvviso e ha causato una grave crisi, sanitaria in primis, ma più passano i giorni più l’emergenza si ripercuote sull’economia.
Con il blocco totale degli spostamenti il turismo ha subito un duro colpo. Il periodo di Pasqua ha da sempre segnato l’inizio della stagione turistica e nel 2020 purtroppo non sarà così. Il turismo italiano rappresenta il 13% del PIL nazionale ed equivale a 232,2 miliardi di euro, di fatto è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura italiana. Per sostenere le imprese del settore, in un momento tanto delicato è stato creato il Manifesto per il Turismo Italiano, promosso dalle Associazioni ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO Confcommercio e numerosi importanti operatori del comparto.
L’idea è di sostenere le imprese italiane, che da sempre portano avanti il comparto turistico con professionalità, garanzia e tutele. I firmatari del Manifesto per il Turismo Italiano chiedono al Governo l’adozione di alcune azioni forti per la sopravvivenza delle imprese e dei lavoratori: “La costituzione di un fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del settore turismo organizzato mediante finanziamenti a tasso 0 e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore; il prolungamento della cassa in deroga; la creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva”.
Secondo uno studio del Cerved Industry Forecast, che ha valutato l’impatto del nuovo coronavirus sui settori e sui territori, di base questo scenario si avrà fino a maggio, ma nella peggiore delle ipotesi può continuare fino alla fine del 2020. Tra i dieci settori che nel 2020 avranno più perdite economiche, ben sette sono riconducibili al turismo, infatti si tratta di alberghi, agenzie di viaggio, tour operator, agenzie di organizzazione eventi, strutture ricettive extra alberghiere, trasporti aerei, organizzazione di fiere e convegni, società di gestione aeroporti e autonoleggi.
Il sostegno delle imprese turistiche italiane è richiesto anche ai singoli cittadini, infatti noi tutti possiamo fare la differenza una volta che il virus sarà sconfitto. L’hashtag #ripartiamodallitalia è oggi un modo per esprimere vicinanza ma domani sarà la base da cui rilanciare il Paese.
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Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora