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Sono state stanziate risorse importanti per riqualificare e valorizzare le tratte storiche dell’isola, per puntare a turismo lento ed esperienziale, trend in ascesa

Nell’era del turismo lento ed esperienziale, le antiche tratte ferroviarie sono una grande risorsa. La Sardegna possiede la ferrovia storica più lunga d’Italia, con i suoi 437 chilometri di estensione essa rappresenta un attrattore importante, che attraversa la regione, offrendo un’esperienza unica, tra paesaggio, cultura, tradizioni e sapori del territorio.

Oggi il Trenino Verde viene considerato un elemento importante per lo sviluppo turistico e infatti la Regione Sardegna ha messo in campo per il 2019 risorse economiche pari a 10,3 milioni di euro, al fine di sviluppare un piano di riqualificazione e valorizzazione della tratta. In primo luogo si procederà alla messa in sicurezza delle linee, successivamente si avvieranno attività di manutenzione e gestione, potenziando e rinnovando i convogli.

Verranno automatizzati i percorsi ed eventualmente eliminati i passaggi a livello e, per ciò che concerne le antiche stazioni, esse saranno recuperate, restaurate e concesse agli enti locali al fine di realizzare luoghi dedicati all’accoglienza. Lo scorso anno sono stati stanziati tre milioni di euro per il Trenino Verde, ciò fa comprendere quanto questa risorsa sia considerata strategica per l’isola, in particolar modo per destagionalizzare e veicolare un’immagine più autentica della Sardegna dal punto di vista turistico.

Negli ultimi anni si è voluto investire nelle aree interne, incentivando anche la creazione di una rete tra pubblico e privato e stimolando l’interesse del mercato europeo nei confronti del prodotto esperienziale sardo. L’idea è quella di arrivare alla candidatura del Trenino Verde a Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un traguardo ambito che renderebbe questa risorsa ancora più conosciuta e apprezzata a livello internazionale. Intanto sono stati previsti ulteriori 7,5 milioni di euro annui per il triennio 2019-2021 per la manutenzione ordinaria, in modo da consentire l’utilizzo delle tratte turistiche in primavera per viaggi culturali e scolastici, nei weekend, anche per far scoprire questa meraviglia ai residenti e ai turisti di prossimità.

Grande importanza verrà data al piano di marketing, al fine di incrementare la visibilità del Trenino Verde, in modo particolare come mezzo per scoprire la Sardegna in maniera lenta e sostenibile, privilegiando l’esperienza slow e autentica, oggi vera essenza del turismo. Si punta quindi sulle aree interne e le sue peculiarità: non solo mare, ma un’offerta integrata che impreziosisce ancora di più il viaggio in Sardegna, favorendo lo sviluppo di un turismo non legato alla stagionalità ma al desiderio di vivere un’esperienza irripetibile, in un luogo unico al mondo.

 

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