Secondo il rapporto dell’ENIT “Il turismo enogastronomico”, la vacanza legata ai sapori traina il turismo italiano con un incremento del 70% rispetto al 2013
Lo stile di vita italiano viene spesso identificato con il mangiar bene, la cucina del Belpaese è considerata una delle migliori al mondo e non stupisce che i turisti stranieri siano attratti proprio dalla nostra enogastronomia. Questa tendenza è confermata dallo studio dell’ENIT dedicato al turismo del gusto, che nel suo report ha evidenziato un +70% nel 2017, rispetto al 2013, per quanto riguarda la spesa dei turisti nel comparto food.
I turisti stranieri vedono nelle eccellenze made in Italy legate alla tavola una forte motivazione al viaggio, infatti un turista su tre sceglie l’Italia per la sua cucina. Nel 2017 sono stati spesi ben 223 milioni di euro, con una spesa pro capite media di 149,9 euro al giorno da parte dei turisti. Un dato molto interessante che conferma la tendenza esperienziale del turismo attuale, un modo di vivere il territorio che coinvolge tutti i sensi.
Gli statunitensi, secondo il rapporto dell’ENIT, hanno il primato nella vacanza all’insegna dei sapori, con una spesa di 45,5 milioni di euro, seguiti dal Regno Unito con 25,4 milioni di euro ed al terzo posto l’Austria con 18,7 milioni di euro. A seguire c’è la Svizzera (17 milioni di euro), la Francia (16,5 milioni di euro), il Canada (11,6 milioni di euro), il Brasile (11,5 milioni di euro), la Germania (10 milioni di euro), la Danimarca (8,1 milioni di euro), il Belgio (7,2 milioni di euro).
L’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior numero di riconoscimenti di prodotti alimentari Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP), posizionandosi prima della Francia e della Spagna. La qualità del cibo italiano è quindi un forte attrattore turistico, riconosciuto anche all’estero, che diventa perciò il motivo principale del viaggio in Italia. A seguire ci sono le vacanze culturali nelle città d’arte, le vacanze sportive, le vacanze in montagna, la vacanza verde in agriturismo, la vacanza al mare e la vacanza al lago. Nel mondo il cibo italiano è sinonimo di qualità, soprattutto perché esso coincide anche con una migliore qualità della vita. L’Italia è la patria della Dieta Mediterranea: il cibo a chilometro zero, gli allevamenti, le coltivazioni, le particolari lavorazioni delle materie prime, le ricette della tradizione, tutto contribuisce a rendere la gastronomia italiana un’eccellenza che tutto il mondo ci invidia. A tal proposito è necessario incentivare le produzioni locali, preservare il territorio e le sue peculiarità, con il fine di valorizzare le risorse della terra e del mare, simbolo della cultura italiana e oggi grande attrattiva per i turisti, sempre più affascinati dai sapori del Belpaese.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora