Si intitola “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” e punta a progetti culturali in situazioni di marginalità economica e sociale
Ci sarà tempo fino al 30 aprile per rispondere a un bando lanciato dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane – DGAAP del Mibact che intende finanziare progetti culturali per la realizzazione di attività creative nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale. È denominato “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” ed è rivolto a istituzioni culturali pubbliche e private dedicate alla creatività contemporanea e situate nelle periferie urbane, invitate a presentare progetti finalizzati al coinvolgimento di giovani di età compresa tra 18 e 29 anni, con particolare preferenza per quelli in condizione NEET (che non studiano e non lavorano), al fine di stimolare la coesione sociale.
Ogni progetto dovrà essere presentato in partenariato con un ente del Terzo settore e potrà prevedere percorsi di avvicinamento alla creatività contemporanea, nell’ambito delle arti visive e performative, della fotografia, del video, delle arti applicate, della manifattura digitale o dell’innovazione tecnologica, nonché progetti che coinvolgano artisti e designer che lavorano nell’ambito dell’arte relazionale e progetti espositivi.
Le risorse impegnate dalla DGAAP ammontano a 600mila euro, per un massimo di 60mila euro per ogni progetto e per una copertura non superiore all’80% del budget totale. Dopo i programmi “Arte alla Luce” e “Scuola: Spazio Aperto alla Cultura”, la DGAAP continua quindi a investire sull’energia creativa dei giovani, offrendo loro la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità per trovare un’occupazione in un mercato che apprezza la creatività e la capacità di innovazione.
Per partecipare al bando è necessario registrarsi al sito www.aap.beniculturali.it/prendiparte/. Dopo aver effettuato la registrazione, si potrà procedere alla compilazione della domanda, comprensiva della documentazione richiesta, entro e non oltre le ore 12:00 del 30 aprile 2018.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara