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Dopo gli elogi per i restauri di Pompei, mentre riapre la Villa dei Misteri, dall'Unesco arriva l'apprezzamento della dg Bokova per la proposta di Franceschini di istituire una forza delle Nazioni Unite dedicata alla tutela dei siti del patrimonio culturale dell'umanità per rispondere ai gravi attacchi del terrorismo


Pompei e caschi blu: due segnali chiari di cambiamento e di tutela dei beni culturali, quelli che arrivano dal MiBACT, con gli elogi dell'Unesco.
In occasione della riapertura ai visitatori della Villa dei Misteri di Pompei, il ministro Franceschini ha registrato in una nota ufficiale con "soddisfazione e orgoglio" il fatto che ci siano "miglioramenti molto importanti nello stato di conservazione dell'intero sito archeologico di Pompei e nella sua gestione".
"Nell'ultimo anno, grazie al forte impegno della Soprintendenza e della Direzione del Grande Progetto, l'Italia ha compiuto sforzi considerevoli" ha dichiarato Franceschini che ha ricordato i recenti apprezzamenti dell'Unesco per risultati "tangibili e significativi" dal momento che sono state eseguite sostanziali opere di restauro, principalmente nel contesto del Grande Progetto Pompei ma anche nell'ambito del programma di manutenzione ordinaria. "Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro intenso, scrupoloso e metodico. Ci aspettiamo ancora grandi frutti dall'opera appassionata e capace di chi è quotidianamente al lavoro sul pieno recupero degli scavi, ma il bilancio di quest'anno è positivo: c'è stato un vero e proprio cambio di passo e questo ci fa guardare con ottimismo alla rinascita di Pompei" ha concluso il ministro.
E sempre dall'organizzazione delle Nazioni Unite dedicata alla tutela dei beni culturali sono arrivati i complimenti di Irina Bokova, direttore generale dell'Unesco, che ha telefonato a Franceschini per esprimere soddisfazione riguardo "l'importante e coraggiosa proposta di istituire una forza delle Nazioni Unite dedicata alla tutela dei siti del patrimonio culturale dell'umanità per rispondere ai gravi attacchi del terrorismo". Bokova e Franceschini, riporta un'altra nota del MiBACT, hanno concordato l'urgenza di avviare ulteriori specifici passi in direzione della proposta del ministro, coagulando attorno a essa l'attenzione dell'Unione Europea. In questo contesto Franceschini ha sottolineato la presentazione da parte dell'Italia in sede Unesco di una risoluzione per la salvaguardia del patrimonio culturale nelle aree di conflitto.

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