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Soddisfazione e ottimismo per la Sardegna, con l'assessore al Turismo Morandi che parla di previsioni incoraggianti. Scoraggiata invece la collega siciliana, Michela Stancheris, che è costretta ad ammettere "Non c'è un euro per il turismo"

Sono diametralmente opposte le aspettative per l'estate nelle due principali isole d'Italia: fiducia in Sardegna, preoccupazione in Sicilia. Mentre infatti l'assessore al Turismo della Sardegna, Francesco Morandi, fa professione di ottimismo, la sua omologa in Trinacria, Michela Stancheris, è costretta a confermare quello che disse Franco Battiato quando fu nominato assessore al Turismo dal neo presidente della Sicilia, Rosario Crocetta.
"Qui non c'è più un euro, hanno rubato tutto" aveva infatti dichiarato il grande cantautore catanese. Una dichiarazione provocatoria quanto quella che gli costò il posto, con uno sgradevole riferimento alle donne in Parlamento. Ma è proprio una donna, colei che ha preso il posto di Battiato all'Assessorato al Turismo della Regione Sicilia, a dover ammettere che in effetti è vero, non ci sono soldi.

 

Michela Stancheris lancia infatti l'allarme per la Sicilia: "Al momento non ho nulla sul capitolo" dice, e poi spiega: "In questo momento la disponibilità di fondi è pari a circa 212.000 euro, ma oltre a essere una somma assolutamente irrisoria per finanziare un cartellone estivo, sono soldi di fatto prenotati per pagamenti già dovuti per progetti di promozione". "Dopo la finanziaria – chiarisce ancora l'assessore siciliana – mi sono trovata un bilancio a zero. Spero di salvare il salvabile, perché stiamo parlando di fiori all'occhiello della Regione. Cerco in tutti i modi di tenere la candela accesa". I fiori all'occhiello che rischiano di saltare sono il Cous Cous Fest di San Vito lo Capo o la Notte della Valle dei Templi, e Stancheris parla anche di "difficoltà economiche" legate al Festival di Taormina.
Eppure, ha rimarcato Stancheris, questo per l'Isola "è un momento buono a livello turistico, forse irripetibile, e mi piacerebbe schiacciare il piede sull'acceleratore. Anche con pochi soldi si possono fare cose straordinarie". Al governo l'assessore chiede quindi "una politica diversa, più propositiva. Con il ministro Franceschini i rapporti stanno migliorando, con Bray era tutto molto più semplice. E sono stufa anche del fatto che i Beni culturali in Italia siano incentrati solo su Pompei e sulla Reggia di Caserta". Ma, anche di fronte ai problemi, ai tagli e allo sconforto degli operatori siciliani, Stancheris rivendica: "Il mio bilancio è molto positivo. Da risorse scarsissime o nulle siamo riusciti a creare qualcosa e avere dei risultati, se ne potrebbero avere di più ma mi trovo molto sola in questa battaglia. La cosa di cui vado più orgogliosa? Sicuramente l'apertura dell'aeroporto di Comiso intitolato ora a Pio La Torre".


Orgoglio e soddisfazione sono invece i sentimenti prevalenti nel turismo della Sardegna, come testimoniano le previsioni ottimistiche sfoggiate dall'assessore regionale Francesco Morandi. "Siamo in perfetta linea con le più che incoraggianti previsioni di inizio anno. I primi cinque mesi del 2014 sono stati soddisfacenti, come testimonia la gran parte degli albergatori, anche grazie a una serie di circostanze favorevoli di calendario (i tanti ponti lunghi e vicini) e di clima gradevole, che hanno comportato un significativo incremento di arrivi e presenze nelle strutture ricettive rispetto all'anno passato" ha dichiarato l'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio commentando l'avvio della stagione turistica 2014 in Sardegna. Ma non sono solo il bel tempo e i ponti a portare soddisfazione: "Alle condizioni meteo e al calendario favorevoli – chiarisce infatti Morandi – si sono aggiunti una serie di appuntamenti e grandi eventi, ultimo il Rally d'Italia Sardegna, i quali, oltre a confermare l'Isola come meta ideale per ospitarli, hanno contribuito all'occupazione dei posti letto. In definitiva, su un aspetto concordano Istituzioni e operatori di settore: la stagione 2014 è iniziata col piede giusto. E reagiscono bene, soprattutto, i mercati internazionali, come consuetudine nei mesi di spalla".
E se Stancheris ha il suo orgoglio nell'aeroporto di Comiso, a favorire la crescita turistica della Sardegna sono proprio i collegamenti aerei: l'isola sarda è infatti attualmente collegata in via diretta con 87 aeroporti in tutta Europa grazie a nove vettori, un traffico aereo di ben 144 rotte, 53 nazionali e 91 internazionali; via mare, inoltre, cinque compagnie di navigazione collegano i quattro approdi principali dell'Isola. "Un flusso che 'avvicina' l'Isola al mondo – è dunque la conclusione di Morandi – al quale è associata a un'ampia gamma di proposte turistiche rivolte e adatte a tutti i target di visitatori. La nostra terra è facilmente accessibile sotto vari aspetti, non soltanto è raggiungibile grazie a un'alta frequenza dei collegamenti aerei e marittimi, ma soprattutto offre soggiorno e molteplici attrazioni a costi adeguati alle esigenze dei suoi ospiti".
A fine stagione i bilanci diranno se la Sardegna rispetterà le previsioni, e se la Sicilia saprà trovare una soluzione ai propri problemi. 

 

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