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Il Decreto Cultura e Turismo è in dirittura d'arrivo, o almeno così si spera dopo l'approvazione del governo e la firma del presidente Napolitano. Con esso, al vaglio del Parlamento c'è ora il cosiddetto Art Bonus, definito dallo stesso ministro del Mibact, Dario Franceschini, come "un sistema di incentivi fiscali, sul modello Ecobonus, per un privato che decide di fare donazioni per il restauro di un bene culturale, con un credito d'imposta del 65% in tre anni".


"Il decreto Art Bonus – ha dichiarato Franceschini – rappresenta un'autentica rivoluzione nell'ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico. Con il nuovo Art Bonus sarà infatti detraibile il 65% delle donazioni che le singole persone e le imprese faranno in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Anche le strutture turistiche potranno contare su significativi tax credit, pari al 30 per cento delle somme investite in interventi di ristrutturazione, ammodernamento e digitalizzazione". "Si tratta di un pacchetto di norme che il Paese attendeva da almeno vent'anni" ha quindi concluso il ministro dei Beni Culturali e del Turismo.
Un'analisi tecnica del DL 83/2014, in vigore dal 1° giugno, è stata pubblicata su "Fiscoetasse.com" a cura di Susanna Finesso.

 

Erogazioni liberali
"L'art. 1 prevede un credito d'imposta per le erogazioni liberali a favore di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno e la realizzazione di nuove strutture, il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri senza scopo di lucro. L'agevolazione, operativa dall'1 giugno, è triennale ed è del 65% per il 2014 e 2015, mentre scende al 50% per le somme corrisposte nel 2016. Le persone fisiche e gli enti senza scopo di lucro possono usufruire del credito fino al 15% del reddito imponibile, invece, per i titolari di reddito d'impresa, il tetto massimo di sconto è pari al 5‰ dei ricavi annui"

 

Bonus turismo
"Il DL 83 2014 introduce un credito d'imposta pari al 30% delle spese sostenute negli anni 2015, 2016 e 2017, per l'acquisto di impianti wi-fi, progettazione di siti web, software per prenotazione e il pagamento on line, servizi di webmarketing oltre che per la formazione digitale del personale dell'impresa. La spesa massima agevolabile è di 12.500 euro e i fondi previsti ammontano a 15 milioni euro per ciascun periodo d'imposta. Altra misura analoga per le opere di riqualificazione e accessibilità degli immobili che ospitano alberghi e ristoranti (ad es eliminazione delle barriere architettoniche). Ne potranno beneficiare gli alberghi già attivi all'1 gennaio 2012"

 

Cinema giovani, gestione Pompei, musei e fondazioni lirico-sinfoniche
"Agli artt. 2,3,4 il decreto si occupa poi della semplificazione nella gestione di siti di straordinario valore storico e culturale come gli scavi di Pompei, per la Reggia di Caserta e dell'emanazione di un Piano strategico stabilito di anno in anno per altri monumenti e siti archeologici e artistici del territorio nazionale , con una spesa prevista di 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016.
Il rinnovo di finanziamenti per le produzioni cinematografiche trova posto nell'art. 5 che prevede l'innalzamento da 5 a 10 milioni di euro del limite per il credito d'imposta per le imprese di produzione e le industrie tecniche che realizzano in Italia film stranieri. Inoltre sono previsti ulteriori 5 milioni per gli sconti fiscali a favore di cinema e produzioni audiovisive, dall'1 gennaio 2015.
L'art. 6 contiene norme di riorganizzazione e riassorbimento del personale eccedente delle fondazioni lirico sinfoniche, senza oneri per lo Stato .
All'Art. 8 si trovano invece le misure per favorire l'occupazione giovanile presso gli istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica rivolte ai giovani fino a 29 anni con l'offerta di contratti di lavoro flessibile temporaneo per un totale di 1,5 milioni di euro nel 2015"

 

Leggi l'analisi completa su Fiscoetasse.com

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