È record di visti d'ingresso in Italia per il 2013: 2.125.490 i documenti rilasciati dalla rete consolare italiana all'estero, e tra i più frequenti visitatori spiccano Paesi Bric come la Russia (36%) e la Cina
L'incremento dei visti rilasciati rispetto al 2012 è stato del 13,5%, e in totale l'introito per le casse statali è stato di 104 milioni di euro. Grazie a questi risultati l'Italia si piazza al secondo posto tra i Paesi dell'area Schengen per numero di documenti d'ingresso concessi.
La Russia si conferma quindi come il primo Paese per numero di visti di ingresso per l'Italia, con 770.000 pratiche portate a termine nel 2013 dai Consolati Generali di Mosca e San Pietroburgo: un aumento del 22% rispetto al 2012 ed entrate per l'Erario italiano superiori ai 26 milioni di euro, pari al 25% degli introiti incassati da tutta la rete. E un dato destinato molto probabilmente a crescere anche nel 2014, considerato l'Anno del Turismo incrociato tra i due Paesi e le relative facilitazioni per il rilascio dei visti. Cina, Turchia e India gli altri Paesi in cima alla lista, dominata quindi dai BRIC e dai Paesi emergenti.
I visti per turismo verso l'Italia, in particolare, hanno toccato in tutto il mondo il picco di 1.657.075 (+22.8% rispetto all'anno precedente): un dato che ha ricadute ovviamente positive su un settore strategico per l'economia italiana, e che è in parte anche il frutto dell'impegno del Ministero degli Affari Esteri e della sua rete diplomatico-consolare nell'individuare soluzioni innovative che garantiscano trasparenza ed efficienza nel rilascio dei visti, con particolare riguardo alla tempistica.
In Russia un visto per l'Italia viene rilasciato in 48/72 ore e può essere richiesto nei 22 centri visti italiani presenti sul territorio russo, di cui 20 nelle Regioni della Federazione. Attenzione prioritaria è dedicata dalla rete consolare italiana all'estero ai visti per affari, oggi rilasciati mediamente entro 8 giorni grazie a interventi di razionalizzazione, formazione del personale e semplificazione. Per favorire gli investimenti in Italia è stata creata una nuova tipologia di visto per "start up", riservato a chi desideri avviare nuove attività d'impresa. L'impegno del Ministero degli Affari Esteri e della rete diplomatico-consolare spiega una nota della Farnesina, continua in vista di Expo 2015 che, in teoria, dovrebbe portare in Italia parecchi milioni di visitatori, molti dei quali dalla Federazione Russa, grazie all'intensificazione, proprio per l'Anno del Turismo, del rilascio di visti multipli a lunga validità anche nella prospettiva dell'Esposizione di Milano. Il numero di questo tipo di visti, della durata compresa da uno a cinque anni, è aumentato nel 2013 del 150%.
E l'attività di rilascio dei visti nella Federazione Russa prosegue con segno positivo anche per il 2014: oltre 240.000 i visti rilasciati nel primo quadrimestre dell'anno, con un aumento del 14% rispetto al 2013 e un costante incremento dei visti a validità annuale e pluriennale.
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Fonte Foto: turuturu.ru