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Un'indagine realizzata per Federalberghi rivela dati incoraggianti per il prossimo ponte. 1,7 miliardi di euro il giro d'affari stimato


Sarà una piccola ripresa di Pasqua, il ponte del 25 aprile. E anche i numeri degli italiani in viaggio riprodurranno in piccolo quelli registrati durante le scorse festività pasquali. Saranno infatti 5,1 milioni, contro i quasi 11 milioni di Pasqua (secondo Coldiretti), i nostri connazionali che si muoveranno per il ponte in occasione della festa della Liberazione.
La previsione deriva da un'indagine realizzata per Federalberghi dall'Istituto ACS Marketing Solutions dal 7 al 16 aprile intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 4.501 italiani maggiorenni rappresentativo di circa 50 milioni di connazionali maggiorenni. Un campione costruito in modo da rispecchiare la popolazione di riferimento includendo quindi anche i minorenni.
E saranno quindi 3,8 milioni di maggiorenni e 1,3 milioni di minorenni gli italiani che saranno in viaggio in questo week end lungo. Inoltre, secondo l'indagine pubblicata da Federalberghi, l'estrema vicinanza con il "ponte" del primo maggio consentirà a 1,1 milioni di connazionali di prolungare le proprie ferie fino a quel periodo. La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,6 notti con una spesa media pari a 344 euro (293 euro per chi rimarrà in Italia e 476 euro per chi andrà all'estero), che genererà un giro d'affari di circa 1,7 miliardi di euro. Le mete preferite dal 75% degli italiani che rimarrà nel Bel Paese saranno il mare (47% della domanda), la montagna (23%) e le località d'arte maggiori e minori (17,5%). Per il 25% di chi andrà all'estero le grandi capitali europee assorbiranno il 44% della domanda, seguite dalle località montane per il 24% e dal 17% delle grandi capitali d'oltreoceano. La struttura ricettiva preferita sarà per il 29% la casa di parenti o amici seguita dall'albergo (22,5%), dalla casa di proprietà (15%), dall'appartamento in affitto (8%), dai bed and breakfast (5,5%) e dai villaggi turistici (5%).
"Sono segnali incoraggianti quelli che si registrano per le previsioni turistiche degli italiani in occasione della Pasqua e dei 'ponti' del 25 aprile e del 1° maggio, quasi a confermare un recupero della fiducia delle famiglie e la speranza che la grande crisi cominci ad allontanarsi" ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

 

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