46 nuovi interventi di restauro, 135 milioni di fondi e quattro Regioni coinvolte: sono i numeri del decreto firmato oggi dal Mibact di Dario Franceschini
Le regioni sono quelle dell'Obiettivo convergenza, e quindi Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, e i 46 interventi si vanno a sommare agli 87 già finanziati nello scorso settembre per 222 milioni di euro. "Si tratta della più importante azione realizzata negli ultimi anni sul patrimonio culturale del Mezzogiorno d'Italia" ha commentato il neo ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Secondo Franceschini, infatti, "questa operazione si inserisce nell'ambito del programma comunitario 'Grandi attrattori culturali' coordinato dal Mibact in stretta collaborazione con la Presidenza del Consiglio - Uffici per la coesione territoriale - ed è il frutto di un'intensa azione congiunta e condivisa con le Regioni".
Analizzando il dettaglio dei fondi, per la Campania sono in programma interventi per un valore complessivo di 43,1 milioni di euro, che riguardano la Reggia di Caserta, il sito reale di Carditello, Villa Campolieto, l'abbazia di Montevergine e il castello di Francolise.
Per la Calabria sono in programma 14 interventi per un valore complessivo di 26,8 milioni di euro, e interesseranno il Castello Svevo di Rocca Imperiale, il parco archeologico urbano di Vibo Valentia, il Castello di Oriolo, il Castello Carafa di Roccelletta Ionica, il Castello di Palizzi, i Fortini di Pentimele, il Complesso monumentale Sant'Agostino di Cosenza, il Santuario di San Francesco di Paola, la chiesa di San Giovanni Therestis, il completamento del Museo della civiltà contadina di Salina di Lungro, il recupero dei ruderi di Cirella e interventi per il borgo di Gerace e per i centri storici di Catanzaro e Cosenza.
Per la Puglia sono in programma interventi (per un valore complessivo di 31,8 milioni di euro) nei seguenti luoghi: il Museo contemporaneo dell'Audiovisivo di Bari, il recupero delle Mura Urbiche di Lecce, della Torre Matta di Taranto, delle storiche grotte di Tricase e dell'area destinata a Focara di Novoli, interventi per l'ipogeo di San Sebastiano di Galatone e per il Castello di Gallipoli, interventi di valorizzazione per il Polo di Taranto e per il Complesso dello Spirito Santo di Lecce, il recupero dell'ex Convento di Santa Maria a Vieste, del Teatro di Apollo a Lecce, dello scavo archeologico di Porto Badisco a Otranto e del Palazzo baronale di Novoli.
Per la Sicilia, infine, sono in programma interventi per un valore complessivo di 33,7 milioni di euro. Nel territorio siciliano i siti interessati sono: il Polo museale di Siracusa (nello specifico la Galleria di Palazzo Bellomo, il Museo archeologico Paolo Orsi e l'area archeologica della Neapolis e dell'orecchio di Dioniso), il Polo museale di Ragusa (nello specifico le aree archeologiche di Parco Forza, Cava d'Ispica e il Museo Archeologico di Camarina), il Polo museale di Trapani (nello specifico il Museo regionale agostino Palazzo Pepoli, l'area archeologica di Segesta e il Museo Archeologico Baglio Anselmi) e interventi di completamento e valorizzazione dell'Area archeologica del Bosco Littorio di Gela.
Al seguente indirizzo è disponibile il testo del decreto e l'elenco completo degli interventi: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_364253944.html
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