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Rifugio al Sasso Nero. Foto USP/Peter Daldos

Investiti 15,3 milioni di euro per la manutenzione, mentre si cercano nuovi gestori per i rifugi Forcella Vallaga e Sasso Nero

Si profila una nuova vita per i rifugi alpini di proprietà della Provincia di Bolzano. L’ente ha stanziato infatti fondi aggiuntivi per migliorarne lo stato. Per l’anno 2019 sono previsti 15,3 milioni di euro che saranno utilizzati per il risanamento e l’adeguamento degli ambienti. Da tempo era emersa la necessità di nuovi interventi di manutenzione per rendere i rifugi, in alcuni casi piuttosto datati, più funzionali e adatti all’escursionismo di oggi. È lo stesso presidente della Provincia, Arno Kompatscher a spiegare il significato delle nuove misure: "I nostri rifugi sono un biglietto da visita per l’Alto Adige offrendo sicurezza, riparo e supporto a tutti coloro che frequentano la montagna: tutte funzioni che richiedono strutture adeguate".

Gli interventi riguarderanno sedici strutture: nove avranno la priorità in quanto la loro manutenzione è più urgente, poi seguiranno gli altri sette. Saranno comunque celeri perché svolgere lavori di edilizia in zone d’alta montagna avendo pochi mesi utili a disposizione non è un compito facile, pertanto i processi amministrativi di autorizzazione sono stati accelerati.

Sempre riguardo ai rifugi, la Giunta provinciale ha avviato la procedura di gara per la concessione dell’uso dei rifugi alpini Forcella Vallaga in Val Sarentino e Sasso Nero in Valle Aurina. Gli aggiudicatari potranno gestire le strutture per tre anni, prorogabili per altri tre. Le domande possono essere presentate entro gennaio 2019. A febbraio la Commissione giudicatrice valuterà le offerte pervenute e assegnerà la concessione al gestore designato in modo da consentirne l’apertura in tempo per la stagione estiva.

Il nuovo Rifugio al Sasso Nero, la cui ristrutturazione è terminata a luglio scorso, si trova alla forcella di Rio Torbo a un’altitudine di 3026 metri, vicino alla frontiera con l’Austria. L'edificio si sviluppa su sei piani. Si raggiunge con un percorso impegnativo, attrezzato nella parte alta, da Lutago per la Val di Rio Rosso o da San Giovanni (itinerario più lungo) per la Val di Rio Torbo. Eccezionale il panorama che si gode sulle Alpi Aurine. L'alta Via Stabeler lo collega, passando però più in basso, al rifugio Giovanni Porro. È aperto da inizio luglio a inizio ottobre.

Il Rifugio Forcella Vallaga è situato a 2480 metri, nel Comune di Varna, nelle Alpi Sarentine. Dopo la guerra il rifugio divenne di proprietà dello Stato e dato in concessione al CAI di Fortezza. Negli anni 1959-60 sono stati eseguiti diversi lavori di restauro. Dispone di 14 letti in 4 camere e di 26 posti nel bivacco. Resta aperto da fine maggio a metà ottobre. Si raggiunge con una bella escursione di tre ore in un ambiente dominato dal pino mugo e dalle marmotte, partendo da quota 1545 m.

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Riccardo Caldara

Twitter @riccardocaldara

 

 

 

 

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