Un segmento turistico in forte crescita, legato alla natura e ai paesaggi, che attrae sempre più stranieri in camper e caravan
Il turismo in libertà in camper è una delle mode del momento, l’idea di viaggiare portandosi dietro una mini casa è romantica ma anche funzionale e trova ogni anno nuovi seguaci.
In Umbria negli ultimi anni le vacanze all’aria aperta sono state uno dei modi di viaggiare prediletti, nel 2017 infatti sono state 63 le nuove immatricolazioni e ben 653 i trasferimenti di proprietà di autocaravan. Nel primo semestre del 2018 sono state effettuate 50 nuove immatricolazioni e 289 trasferimenti di proprietà, dati che fanno comprendere la potenzialità di questo segmento, specialmente per l’Umbria.
Questa tipologia di turismo ha riportato gli stranieri, con un +8,58 % di arrivi ed il +9,19 % di presenze rispetto al 2017. Questi dati sono stati esibiti qualche giorno fa a Perugia alla presentazione del “Rapporto regionale sul turismo in libertà, in camper e caravan in Umbria” ed è stata illustrata l’intenzione di puntare sui servizi dedicati a questo segmento di turismo.
L’idea è di potenziare l’offerta, indirizzando i provvedimenti verso una maggiore qualità dei servizi, per coloro che scelgono camper e caravan per le loro vacanze. Per la prima volta le strutture ricettive legate al turismo in libertà come campeggi, villaggi turistici e camping in Umbria avranno la classificazione a cinque stelle, con il conseguente miglioramento della qualità. Si potrà puntare quindi sulle moderne tecnologie, sulla creazione di aree dedicate al benessere e sull’implementazione di aree wifi. Il turismo in libertà caratterizza l’Umbria e le iniziative volte alla sua promozione e valorizzazione sono fondamentali per attrarre sempre più viaggiatori che amano scoprire i territori a bordo dei loro camper. Offrire servizi di qualità permetterà alla regione di emergere come destinazione turistica, con un conseguente sviluppo economico e sociale.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora