Con “Open Data Monuments” la Regione Emilia-Romagna è la prima a mettere a disposizione un database di immagini libere sul territorio e le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, in modo da promuovere il turismo e la cultura. Già 7.000 immagini, a breve altre 6.000 grazie a Wikipedia
L’Emilia Romagna è la prima Regione italiana a rendere disponibile online, liberamente e gratuitamente, il proprio patrimonio territoriale per immagini, in un’ottica di condivisione e diffusione a fini di promozione turistica.
Si chiama “Open Data Monuments” il database fotografico, promosso da Regione Emilia-Romagna e Apt Servizi Emilia Romagna e in collaborazione con il MiBACT, che cataloga il capitale naturale, storico e architettonico dell’Emilia-Romagna e lo mette a completa disposizione degli utenti della rete.
Come spiegano dalla Regione, Open Data Monuments si appoggia a un motore di ricerca dedicato, accessibile dal sito http://www.cittadarte.emilia-romagna.it. La ricerca dell’immagine può essere effettuata per categoria (monumenti, piazze, musei, teatri, manufatti industriali, riserve naturali), per nome specifico, per posizione geografica e per autore. Tutte le 7031 immagini sono disponibili in rete per il free download e il libero riuso con licenza di “Creative Commons”.
Fondamentale in questa iniziativa, dicono ancora dalla Regione, il ruolo di cittadini e turisti, amatori e professionisti dell’obiettivo, oltre che degli enti locali che, attraverso la partecipazione a Wiki Loves Monuments, il contest digitale promosso da Wikipedia, dal 2012 hanno effettuato un’attività spontanea di documentazione fotografica producendo così un archivio digitale d’alta qualità e di grande valore estetico.
“Il risultato che si è creato con questa sinergia indica la direzione che dobbiamo perseguire: il patrimonio culturale deve camminare insieme a quello turistico e insieme devono far crescere il nostro territorio” ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti.
“Con questo progetto si consolida una collaborazione strategica per integrare sempre più il patrimonio culturale nel circuito turistico, inoltre si afferma il ruolo leader della Regione e di Apt nel marketing del turismo e infine si agisce in un ambito, quello della narrazione, che ci permette di recuperare un po’ di quel fascino che forse si è nel tempo perduto” ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.
Tra i 453 soggetti fotografati nelle 7031 immagini a disposizione (oltre 6.000 ad alta definizione), il Museo della Cattedrale (436 foto) e il Castello Estense (381) – entrambi a Ferrara – risultano quelli più fotografati in regione. E proprio la città di Ferrara guida la classifica delle località maggiormente fotografate sull’intero territorio regionale, con 1955 immagini presenti in archivio; segue Bologna con 1208 foto.
Inoltre, alla conclusione della IV edizione di Wiki Loves Monuments anche le immagini in concorso quest’anno entreranno a far parte del catalogo digitale regionale, che si arricchirà così ulteriormente di circa altre 6.000 immagini.
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