Tutela e potenziamento della qualità del prodotto, ma anche difesa degli alberi secolari per paesaggi e turismo: la Giunta lucana approva il dl per disciplinare l'olivicoltura regionale
Approvato dalla Giunta regionale della Basilicata il disegno di legge sulla olivicoltura. L'obiettivo è il potenziamento della qualità delle produzioni olivicolo-olearie lucane, in modo da favorire una idonea e sostenibile difesa fitosanitaria della coltura, oltre alla conservazione degli ulivi secolari a fini paesaggistici e turistici.
"Il tanto atteso disegno di legge che disciplinerà l'olivicoltura regionale per il futuro è stato approvato dalla Giunta regionale. L'intento della normativa è di ammodernare il settore valorizzandolo e tutelandolo" ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati, come riporta una nota dell'agenzia di stampa regionale lucana.
"Il lavoro di elaborazione del testo egregiamente coordinato dal dirigente generale, Giovanni Oliva, è stato svolto con grande impegno dagli Uffici Produzioni vegetali e Fitosanitario che hanno sviluppato i vari punti tenendo conto delle evoluzioni che il comparto sia a livello regionale, che nazionale e internazionale, ha avuto negli ultimi decenni" ha spiegato Ottati, che ha chiarito come "un ruolo importante sarà svolto dall'Ufficio regionale fitosanitario che eseguirà periodicamente i monitoraggi supportando le aziende olivicole nella difesa delle coltivazioni a basso impatto di fitofarmaci".
"Ma un altro punto basilare" ha aggiunto l'assessore "sarà anche la conservazione degli ulivi secolari e di pregio agronomico e paesaggistico cui la Regione tiene molto viste le peculiarità naturalistiche e turistiche del nostro territorio".
Il disegno di legge consta di dodici articoli. In particolare all'articolo due si specifica che il Dipartimento politiche agricole dovrà predisporre linee di azione tese alla divulgazione della qualità degli oli lucani e all'ottenimento dei marchi di origine, alla valorizzazione del germoplasma autoctono, all'impianto di nuovi oliveti, all'aggregazione dei produttori e alla loro formazione tecnica, alla vendita delle produzioni olivicole, allo sviluppo del vivaismo nel comparto, alla diffusione delle innovazioni lungo tutta la filiera e alla formazione e all'aggiornamento degli assaggiatori professionali di oli e di olive da mensa. La Regione Basilicata, si legge nel comunicato ufficiale, intende sostenere la ricerca, la sperimentazione e la divulgazione nella fase di produzione, oltreché la trasformazione delle produzioni olivicole in olio d'oliva di qualità. Il sostegno al settore avverrà anche attraverso adeguate campagne e azioni di agromarketing, nazionali ed estere, e attraverso la formazione di consorzi di produttori per favorire accordi commerciali. Sarà creata una commissione composta da dirigenti, docenti e tecnici dei Dipartimenti Politiche agricole e Ambiente, Università di Basilicata, Alsia e Organizzazioni di produttori e dei frantoiani che provvederanno a redigere un Programma triennale delle attività quantificando anche l'ammontare finanziario da impegnare nel comparto e ripartendo le competenze tra i diversi soggetti partecipanti. La Giunta regionale ha infine approvato un capitolo di spesa che nell'esercizio finanziario 2015 prevede la somma di 80.000 euro.
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Fonte foto: ambienteambienti.com