"È la regione con maggiori potenzialità di crescita" ha dichiarato il ministro, "ma per investire dobbiamo anche iniziare a parlare bene del territorio". Tra i progetti i treni turistici, e dal 18 Bohème e Carmen al Teatro Grande di Pompei
"La zona con maggiori potenzialità di crescita turistica in Italia è la Campania" ha detto il ministro del MiBACT Dario Franceschini, nel corso della presentazione delle due date che porteranno la Bohème di Puccini e la Carmen di Bizet al Teatro Grande di Pompei. "In Campania c'è innanzitutto Napoli, ma poi anche Paestum, Pompei, la Reggia di Caserta, Ercolano, Santa Maria Capua Vetere, solo per dirne alcuni" ha elencato Franceschini, evidenziando così un potenziale regionale straordinario. Eppure, il ministro ha ricordato il noto divario tra Nord e Sud d'Italia, per cui il 75% dei turisti stranieri non va oltre Roma e solo il 15% va verso le regioni meridionali. "Ma per investire su questo dobbiamo iniziare anche a parlarne bene del territorio" ha detto il ministro.
"Noi abbiamo una straordinaria propensione a deprezzarci, mentre gli altri paesi si sopravalutano" ha spiegato "Sono stato recentemente al festival di Venezia e a quello di Cannes. Molto meglio quello di Venezia, come location e come qualità. Sono sacrosante le critiche, ma parliamo anche delle nostre eccellenze. I turisti corrono a Pompei, pensando che crolli da un momento all'altro. Proviamo a dire che abbiamo cose, che sono per noi una carta d'identità straordinaria nel mondo". Alla conferenza stampa sul Pompei Festival 2014-2017, che vedrà la prima edizione partire 18 settembre con la Bohème e poi la Carmen, è intervenuto anche Giovanni Carnovale, la cui associazione filantropica si occupa della manifestazione insieme alla fondazione filarmonica Arte nel mondo del direttore d'orchestra Alberto Veronesi, al Comune di Pompei e alla Soprintendenza. "Dobbiamo essere positivi - ha sostenuto Carnovale - Pompei è una finestra sul mondo, finalmente esiste una collaborazione fra pubblico e privato. Tenendo conto dell'Art Bonus, che permette la detrazione fiscale del 65%, si potrebbe recuperare con finanziamenti completamenti privati la grande arena di Pompei, a cui abbiamo interessato l'architetto Portoghesi. Potrebbe essere l'arena del sud, dopo quella di Verona".
"Dobbiamo evitare il turismo mordi e fuggi, sfruttando le potenzialità del luogo: treni turistici da Napoli per Paestum e Pompei, nuove strutture ricettive, portare l'arte contemporanea a Pompei" ha quindi proseguito Franceschini parlando del potenziale campano. "La tutela e la valorizzazione devono andare di pari passo. Il Sud possiede un patrimonio artistico incredibile, che dovrebbe attirare molto turismo, mentre i turisti fino adesso si fermano a Roma. Per esempio, l'apertura gratuita dei musei la prima domenica del mese ha creato un motore di crescita. Oltre ad aver registrato un record assoluto, le famiglie vanno per la prima volta al museo. Caso mai quello vicino a casa".
Il ministro di Cultura e Turismo, infine, ha rassicurato l'opinione pubblica circa i tagli da 20 miliardi di euro annunciati dal premier Renzi. "Ci saranno dei tagli alla gestione ordinaria, si potrà razionalizzare e risparmiare. Ma mai ai fondi per i beni culturali" ha chiarito Franceschini.
LEGGI ANCHE: Cara Campania, stamm chin i pensier
Dal Mibact 135 milioni di euro per 46 restauri nel Sud Italia
Sud Italia, basta con la retorica su clima, cultura e paesaggi
Per capire il turismo occorre ripartire dall'identità dei territori
Nella foto, gli scavi di Ercolano. Fonte: vesuviolive