I dati di Alto Adige Marketing indicano una sostanziale stabilità nei flussi: 6,04 milioni di visitatori nel 2013. Anche qui, l'aumento di turisti stranieri (soprattutto tedeschi) compensa il calo italiano
Il turismo altoatesino tiene botta: stando ai dati dell'agenzia Alto Adige Marketing, nel 2013 gli arrivi sono calati solo dello 0,1% sul 2012, toccando quota 6,04 milioni di persone. Non preoccupante neanche il calo dell'1,3% su base annuale per quanto riguarda i pernottamenti: le presenze in Alto Adige nel 2013 sono state 29 milioni, contro i 29,4 milioni di due anni fa. Conseguentemente, si è determinata una contrazione della permanenza media, pari l'anno scorso a 4,8 giorni per turista.
Ma il dato forse più interessante è quello relativo alla nazionalità dei turisti a Bolzano e dintorni. Negli ultimi 5 anni, infatti, i turisti italiani sono diminuiti del 10,2%, passando da 10,4 milioni di presenze nel 2008 a 9,3 milioni nel 2013. Una diminuzione però più che compensata dall'aumento di visitatori stranieri, fortunatamente (nell'intera Regione, il Trentino Alto Adige, si raccoglie circa il 14,2% degli arrivi turistici stranieri in Italia).
In prima fila, ovviamente, gli ospiti germanici che qui sono (anche linguisticamente) di casa: l'aumento dei pernottamenti di turisti germanici è stato del 9,8%, e se nel 2008 le loro presenze erano 12,9 milioni, nel 2013 sono arrivate a quota 14,2 milioni. Quasi la metà dei pernottamenti in Alto Adige, precisamente il 48,9%, è di turisti tedeschi; solo al secondo posto gli italiani, fermi al 32,2%. La graduatoria vede poi visitatori provenienti da Svizzera, Austria, Paesi Bassi e Belgio, ma salgono le presenze dalla Russia (al momento in 13ª posizione).
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Fonte foto: altoadigetirolo.com