Aziende e regioni italiane nella città kazaka mettono in vetrina le eccellenze nel campo della mobilità sostenibile, delle fonti rinnovabili, del riciclo, del risparmio energetico
Finora se n’è parlato poco ma l’EXPO 2017 di Astana, Kazakhstan, si è già aperta il 10 giugno scorso. Se a Milano 2015 il filo conduttore era Nutrire il pianeta, energia per la vita in questo caso il tema è Future Energy, l’Energia del Futuro, con l’attenzione focalizzata sulle nuove modalità di generazione da fonti sostenibili per rispondere alla crescente domanda energetica mondiale.
Come in ogni edizione, l’Italia ha un suo padiglione coordinato dal MAECI (ministero degli Esteri), dal MISE (Sviluppo economico) e dall’ICE come ente gestore. Ne sono sponsor il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, l’ENEA e le imprese o enti Assolombarda, Bracco, ENEL, Enerco Distribuzione, ENI, Fondazione Alessandro Volta, Expertise/KIOS, Fondazione Milano per Expo 2015, IVECO/CNH Industrial, OICE, SITIE. È presente anche il sistema regionale italiano con 15 Regioni che si si alterneranno ad Astana sulla base di un calendario di “settimane di protagonismo” coordinato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Protagonista della prima settimana italiana è stata la Campania (10-16 giugno) con una missione collettiva costituita da Università, Centri di ricerca, il Distretto ad Alta Tecnologia nel settore energetico, oltre a startup, spin-off accademici e imprese. È seguita poi la Lombardia (17-23 giugno) che ha predisposto un video interattivo multimediale che mostra un'ipotetica produzione di energia idroelettrica generata attraverso il movimento delle braccia dei visitatori, riprodotti sullo schermo in forma di avatar. Questa energia viene misurata da un contatore e confrontata simbolicamente con quella prodotta in Lombardia. L'ambiente riprodotto sullo schermo richiama il paesaggio lombardo (natura e monumenti) mentre gli avatar sono sommersi in un ambiente acquatico. Ricco anche il programma di proposte culturali, incentrate sulla figura di Leonardo da Vinci. Marche, Toscana e Umbria saranno insieme dal 25 giugno al 5 luglio per presentare esperienze di ricerca, sperimentazione e sviluppo in ambito energetico ed economico di eccellenza. La Toscana in particolare si soffermerà sul tema dell’energia geotermica.
L’EXPO di Astana è realizzata su una superficie di 25 ettari. Sono presenti 104 Paesi, 13 organizzazioni internazionali ed è previsto un pubblico di 7 milioni di visitatori. A Milano i Paesi furono 137 e i visitatori oltre 22 milioni. Il padiglione Italia è tra i più grandi dell’esposizione, si sviluppa su una struttura di 900 metri quadri realizzata dagli architetti Paolo Desideri e Stanislao Cantono di Ceva, per un investimento di 3 milioni di euro, oltre a 300 mila euro provenienti dalle Regioni sponsor e dagli altri soggetti partner.
L’EXPO di Astana si chiuderà il 10 settembre. L’EXPO successiva si terrà a Dubai nel 2020, nel 50º anniversario dalla fondazione degli Emirati Arabi Uniti.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara