La Capitale e la città ducale inserite nel network globale di città creative, rispettivamente per cinema e gastronomia. Sale a 5 la presenza italiana di una rete che punta alla valorizzazione del patrimonio di creatività per la crescita delle realtà urbane mondiali
Cresce la presenza italiana nella mappa globale della creatività riconosciuta dall’Unesco: Roma e Parma sono le ultime due arrivate nella rappresentanza nostrana all’interno del network di oltre cento città di ogni parte del mondo che l’organizzazione mondiale delle Nazioni Unite dedicata alla cultura ha creato per collegare, premiare ma anche incentivare la crescita attraverso la creatività.
Negli stessi giorni in cui il presidente dell’Anci e sindaco di Torino ha rivolto un appello ai Comuni d’Italia affinché comprendano l’importanza strategica di investire nella cultura per lo sviluppo sociale, dalla sede di Parigi dell’Unesco è arrivato un duplice riconoscimento per le nostre realtà urbane: tra le 47 città di 33 Paesi appena aggiunte alla rete delle città creative mondiali ci sono Roma, per il cinema, e Parma, per la gastronomia.
Con l’assegnazione da parte della direttrice generale Unesco Irina Bokova, l’Urbe e la città emiliana si aggregano così alle altre italiane: Torino, che di recente ha ospitato una manifestazione conseguente alla nomina nell’ambito del design; Bologna per la musica; Fabriano per artigianato e arte popolare. Lanciata nel 2004, la rete comprende ora 116 città di ogni continente, tra cui appunto le 5 italiane.
Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha commentato la proclamazione di Roma sottolineando come “la più importante istituzione culturale internazionale ha riconosciuto il ruolo strategico dell’industria culturale del cinema per la vita e l’identità della Capitale italiana. È un successo che arriva in un momento particolarmente positivo per il cinema di una città che ha dato in natali ai primi studios del mondo e a una delle più antiche e prestigiose scuole di cinema. Le vie di Roma, le sue piazze, i monumenti, le chiese, i palazzi e le sue aree archeologiche e la stessa Cinecittà sono tornati a essere un set naturale per le grandi produzioni internazionali grazie alle nuove norme sul tax credit. Le decine di migliaia di persone che a Roma vivono, lavorano e sognano di cinema hanno oggi un motivo in più per essere orgogliosi”.
Di “riconoscimento che premia insieme a Parma, tutta l’Emilia-Romagna, un territorio famoso nel mondo per l’eccellenza della sua enogastronomia” ha parlato il governatore emiliano romagnolo Stefano Bonaccini, mentre secondo l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli “Parma potrà essere ora ambasciatrice nel mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare di tutta l’Emilia-Romagna”; inoltre, ha rimarcato l’assessore, “proprio in questi giorni l’Emilia-Romagna ha rafforzato la sua leadership europea con l’attribuzione della 42ª Dop. Ebbene, molti di questi prodotti straordinari, a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Prosciutto di Parma, portano fin nel nome il legame stretto con questo territorio”. Per sostenere la candidatura di Parma, la Regione ha sottoscritto a luglio un protocollo d’intesa con il Comune, l’Anci Emilia-Romagna e l’associazione “Cheftochef Emilia-Romagna cuochi”. “Un esempio di virtuosa collaborazione istituzionale – sottolineano Bonaccini e Caselli – che dimostra ancora una volta come sia importante lavorare insieme per il bene di un’intera comunità”.
Elenco completo delle Città Creative dell’Unesco: http://www.unesco.it/cni/index.php/cultura/citta-creative
Mappa: http://fr.unesco.org/creative-cities/
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