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peggiori video sempre turismo

Riferimenti sessuali più o meno espliciti, elenchi di banalità, pessima recitazione e soprattutto pessime idee: sono gli ingredienti principali dei 10 peggiori video di promozione turistica delle città del mondo


E per fortuna non ci sono città italiane, in questa grottesca classifica stilata dal Guardian, con i video promozionali vecchi e nuovi che diverse città del mondo, da Dublino a Singapore, hanno realizzato per attirare turisti.

 


Al decimo posto, nella graduatoria del Guardian, c'è la capitale della Repubblica d'Irlanda. Dublino, patria di James Joyce, ha realizzato nel 2012 un video non proprio emozionante e accattivante. Il messaggio principale è infatti: Dublino è piccola, a 15 minuti dall'aeroporto, e si può vedere tutto a piedi in 5 minuti. Non esattamente un messaggio che invoglia a trascorrerci le vacanze, insomma.

 

 

Al nono posto c'è Vancouver. Il video della città canadese inserito in classifica è del 1960, ed è un invito a trascorrervi la luna di miele. Un invito non proprio romantico, considerato che la leva emozionale su cui punta è il porto coperto e spazioso...


All'ottavo posto si piazza Dubai. La metropoli degli Emirati Arabi Uniti, per promuovere l'Expo 2020, ha pubblicato su Youtube un filmato in cui si vede il piccolo Alì che mostra le meraviglie della sua città. "Vivo nella più grande città del mondo" dichiara orgoglioso Alì, che poi però aggiunge, con un effetto abbastanza comico: "Ok, non ho visto molte altre città...".


Al settimo posto la capitale della Svezia, Stoccolma. Una città moderna, come moderni sono i suoi abitanti, e così come moderna voleva essere questo video rivolto ai turisti gay. Peccato che certe immagini, e certe frasi come "You'll love my bed" ("Amerai il mio letto") sembrino piuttosto un per niente elegante ammiccamento per invitare gli omosessuali a qualche scappatella amorosa più che a un'esperienza da turista in una comuinità gay friendly.


Al sesto posto c'è Riga, il cui video promozionale viene definito dal Guardian "l'equivalente eterosessuale della campagna promozionale di Stoccolma". Il messaggio di questo spot per sponsorizzare la capitale della Lettonia, infatti, è abbastanza chiaro: venite a Riga, fate qualche foto, incontrate belle ragazze.


Al quinto posto della classifica Cincinnati. Per la città dell'Ohio, Stati Uniti, il portavoce scelto per il video è un ragazzo. Che fa un lungo elenco di attrazioni altamente insignificanti, come le squadre locali, le piste ciclabili, il chili sugli spaghetti. La perla, comunque è sicuramente: "Qui innoviamo cose come... le stazioni dei pompieri".


Al quarto posto ecco Barcellona. La città capoluogo della Catalogna ha moltissimo da offrire, tanto che negli ultimi anni è diventata una meta quasi schiacciata dal turismo di massa, interessato alle bellezze architettoniche, alle piazze, ai locali... Ma invece, in quasi quattro minuti, l'unica cosa che si vede in questo video sono fontane, fontane, e ancora fontane.


Al terzo posto, e quindi in zona podio, Astana, la capitale del Kazakistan. Del resto come non riconoscerla in questo video del Ministero degli Affari Esteri kazako che punta tutto sugli animali riprodotti con la computer grafica, sui laboratori e sui grattacieli ultramoderni?


Al secondo posto della graduatoria Singapore. Di questo video (rivolto in particolare ai turisti provenienti dalle Filippine) si è parlato moltissimo nelle scorse settimane. "Così brutto che diventerà virale" aveva giustamente profetizzato un commentatore su Youtube. E in effetti non viene proprio voglia di visitare Singapore a vedere la giovane coppia protagonista del video che si emoziona per un centro commerciale o che (allerta spoiler) festeggia l'anniversario con un pacchetto da gioielleria che contiene... un test di gravidanza.

Al primo posto tra i peggiori video promozionali di sempre, la città di Miami. Ammiccamenti sessuali da parte di donne provocanti, frasi ambigue della voce narrante, e anche un pappagallo a bordo di un triciclo in questo video del 1970. Perché non basta avere una bella città da promuovere, ci vogliono anche belle idee.



 

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