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Confutare gli stereotipi, evitare le immagini classiche, dare il via a nuovi racconti. I territori hanno bisogno di valorizzare i lati nascosti, di mettere in evidenza gli aspetti sconosciuti. Tutti sanno che in Sicilia c'è il mare e che in Trentino ci sono montagne splendide. Pochi però sanno cosa c'è a due passi dalla costa o dalle piste da sci. E poi è forse l'ora di abbandonare l'idea molto provinciale che il turista viene da noi quasi per inerzia. È cambiato il contesto generale, i low cost hanno abbattuto le distanze e cambiato la geografia degli spostamenti, il turista si è evoluto, si documenta in rete, attraverso commenti e foto postati sui social network.

Inoltre prevale la motivazione e non più la destinazione anche perché i tempi delle vacanze sono cambiati: più brevi e più diluiti nel tempo.

È finita l'epoca del turismo passivo, quando una meta turistica riusciva a capitalizzare, sfruttando la bellezza del posto e offrendo pochi servizi, i tre mesi estivi. E infatti l'Italia sta scivolando nelle graduatorie mondiali delle destinazioni. Questo, soprattutto al  Sud, per una gestione familiare e familistica dell'impresa turistica, che non investe in strutture o crea pacchetti integrati. Del resto il sistema Italia è penalizzante per chi vuole investire nel nostro Paese, siano grandi catene alberghiere (con conseguente sviluppo anche del turismo congressuale), tour operator o gruppi industriali che vogliono insediarsi in Italia. Come per il turismo anche in questo caso vince quel territorio che sa valorizzare al meglio ciò che le imprese realmente chiedono e non altro: facilitazioni insediative, meno burocrazia, logistica che funzioni ma anche qualità della vita, università e ricerca, un ambiente culturale vivo.

L'Italia ha nel turismo una grande risorsa che può alimentare una crescita economica molto importante. Sta a noi fare in modo che le persone invece che a Sharm el Sheikh vadano in Calabria. Esempi virtuosi ne abbiamo, come nel caso degli agriturismi: valorizzano il territorio, hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e, grazie al contatto diretto, garantiscono una forte attenzione al cliente. E usano molto la rete per promuoversi.

 

Sebastiano Barisoni (Capo Redattore News Radio 24)

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