fbpx

Nell'anno internazionale della luce, in Piemonte nasce il progetto per creare un Parco del Cielo al buio. Cresce l'attenzione per il grande potenziale turistico ed economico del cosiddetto astroturismo, contrastato dall'inquinamento luminoso


Guardare le stelle per ammirare un "paesaggio" incontaminato, per conoscere e comprendere gli astri, ma anche per lasciarsi "illuminare" dalla bellezza e dall'amore che, come diceva il pre galileiano Dante Alighieri, "move il sole e l'altre stelle".
Il potenziale turistico di un cielo stellato è innegabile, e l'attenzione per questo segmento dell'offerta "eco" è crescente in tutto il mondo. Certo, fare una foto con lo smartphone a un cielo stellato non è facile come con un tramonto, tuttavia si moltiplicano in ogni continente le iniziative per valorizzare il patrimonio turistico e scientifico, oltre che economico, insito in un panorama astronomico che ha quasi rischiato di "estinguersi". Come avviene per i paesaggi terrestri, infatti, quelli stellari hanno il primo "nemico" nell'inquinamento, in questo caso quello luminoso, che come altre forme di inquinamento colpisce soprattutto le città. Non a caso, un'iniziativa come "M'illumino di meno" nata su Radio 2 ha coinvolto col passare degli anni una partecipazione sempre più ampia da parte di cittadini e istituzioni; ultima ad aderire, proprio ieri, l'astronauta Samantha Cristoforetti.
Il 2015, inoltre, non è solo l'anno di Expo, e l'Esposizione di Milano non è l'unica cosa "universale": l'Assemblea generale dell'Onu, infatti, lo ha proclamato "Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla Luce". Tradotto in linguaggio turistico, significa turismo sostenibile, esperienziale e adatto a diversi target. E mentre il Cile ha deciso di investire per trasformarsi in un laboratorio naturale mondiale per l'astronomia con "Astroturismo Chile", anche nel nostro Paese cresce il numero di progetti e iniziative in tal senso. L'ultimo progetto è il "Parco del Cielo" da realizzare in Piemonte, fondamentalmente abbassando la luce.
"Enti di ricerca, appassionati di astronomia, insieme a Pro-Natura e con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, si preparano affinché il 2015 sia anche l'anno del buio" spiega il comunicato ufficiale sul sito dell'Istituto nazionale di Astrofisica (INAF) dedicato all'International Year of Light 2015.
"Non è un paradosso: semplicemente vorrebbero che il 2015 fosse l'anno della buona illuminazione, proprio in sintonia con la proposta Unesco, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. La luce si diffonde nel cielo notturno, creando il fenomeno dell'inquinamento luminoso, che rende impossibile l'osservazione del cielo stellato dai centri urbani e da buona parte del territorio circostante" spiega l'INAF insieme alla Società Astronomica Italiana (SAIT).
Per questa ragione nasce il progetto "Meno luce, più stelle", che prevede per la sera del 12 febbraio, presso INFINI.TO Planetario di Torino un incontro riservato ad amministratori locali, tecnici e in generale a tutti i soggetti che possono nell'immediato intervenire sul problema. E per il 13 febbraio a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, un convegno gratuito aperto a tutti.
Obiettivo del convegno "Meno luce, più stelle" è offrire un momento di riflessione tra gli specialisti, gli amministratori locali e la cittadinanza per far nascere in Piemonte il "Parco del cielo", cioè individuare e quindi proteggere dall'inquinamento luminoso alcune aree dove il cielo è ancora abbastanza buio da permettere ricerche astronomiche e poter organizzare serate dedicate all'osservazione astronomica e alla divulgazione, con vantaggi per l'economia e il turismo naturalistico.
claudio pizzigallo"Se si abbinano a questa tutela minimale, ma essenziale, anche alcuni interventi normativi, saremo ancora in tempo per ridurre l'inquinamento luminoso che è sinonimo di spreco" spiega ancora la nota ufficiale "Il periodo che stiamo attraversando è decisivo per la difesa del cielo notturno, almeno di ciò che ne resta". Il turismo, in questo, può fare molto, e guadagnarci moltissimo.

(Per maggiori informazioni su "– luce + stelle" http://iyl2015.inaf.it/?event=lucestelle-convegno-sullinquinamento-luminoso-12-febbraio-h-2100-planetario-di-torino-via-osservatorio-30-pino-torinese-to)

 

Claudio Pizzigallo - Marketingdelterritorio.info

Twitter @pizzi_chi

 

LEGGI ANCHE: L'astroturismo che cresce in tutto il mondo (Italia compresa)

Turismo astronomico, in Italia nasce uno "spazio" dedicato ai viaggiatori astrofili

 

Nella foto, il quadro "Notte stellata" di Van Gogh

Questo sito utilizza cookie tecnici che ci consentono di migliorare il servizio per l'utenza. Per ulteriori informazioni leggi la nostra Cookie e Privacy Policy. Leggi di più