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La trasformazione del Museo Nazionale dell'Automobile di Torino ha agito in profondità sulla natura e sull'immagine del museo stesso, ma anche su quella del territorio.

Torino è la capitale italiana del mondo dell'automobile: dall'industria al design, dalla progettazione all'ingegnerizzazione e ai centri di ricerca. Fino a qualche anno fa, del resto, la sua identità era fortemente legata all'industria, alla produzione dell'auto.

Oggi Torino è tra le città italiane dove si è sperimentato e investito di più in termini di progetti culturali finalizzati alla valorizzazione del territorio. In tal senso, il passo verso la trasformazione di Torino in capitale della cultura dell'auto, parte di una rete internazionale di centri all'avanguardia, è stato breve.

Lo storico Museo dell'Auto diventa così l'espressione di un sistema culturale, un progetto con un forte significato per la città dove la compenetrazione fra i due livelli crea un sistema integrato in cui il marketing turistico, le strategie di gestione museale e la comunicazione diventano leve di promozione reciproca a livello internazionale, attraverso cui consolidare il posizionamento unico di Torino. La chiave di volta: il museo come luogo in cui si valorizzano i talenti dello stile, l'artigianalità e le capacità imprenditoriali che hanno fatto di Torino e del Piemonte un "sistema culturale dell'automotive" che va oltre l'aspetto produttivo per divenire un fenomeno culturale e sociale. Il nuovo museo diventa uno strumento di comunicazione, veicolo di business turistico e culturale, elemento di riqualificazione dell'area cittadina per ottenere risultati efficaci, concreti e tangibili in termini di immagine e notorietà per il museo e per il territorio.

 

Marcella Laterza - Mailander

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