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I Deep Trend™ che il Covid-19 ha accelerato: il nostro incontro online con la Professoressa Laura Rolle

Numeri. Ricerche. Grafici. In questi giorni i nostri occhi e le nostre teste sono bombardate da una gran mole di dati. E noi come possiamo leggerli? Come possiamo farli diventare nostri, vedendo in fondo al tunnel una speranza e mettendo da parte quell’ansia soffocante che preclude ai nostri occhi la vista di nuovi orizzonti?

Ce lo siamo domandati come Mailander e ci siamo confrontati con la Professoressa Laura Rolle, docente di semiotica e fondatrice di Blueeggs, il primo osservatorio internazionale sui Deep Trend™ di consumo.

Punto di partenza sono stati alcuni interrogativi di prospettiva sulla situazione attuale: e se la pandemia del Covid-19 costituisse l'acceleratore di un macro-cambiamento già in corso nel modo in cui penseremo le nostre vite e il rapporto con brand, prodotti e abitudini? Al di là dei grandi cambiamenti di cui tutti parlano a livello politico ed economico, che cosa sta veramente cambiando?

Laura Rolle è stata mia docente di Socio-semiotica del design quando frequentavo lo IAAD e mi ha insegnato che questa materia offre strumenti pratici ed estremamente efficaci per sviluppare strategie, orientare scelte di comunicazione, posizionare un brand. Ma soprattutto la semiotica è capace di leggere le evoluzioni del mercato, interpretando i modelli di consumo e la comunicazione di un determinato settore merceologico.

Entriamo nel dettaglio.

Siamo di fronte a un cambiamento: era già nell’aria? Poteva essere previsto? Come possiamo utilizzarlo in modo che diventi un’opportunità per la ripartenza?

Oggi ci troviamo davanti a un grande cambio di paradigma che era già avviato: non è stata, quindi, la situazione attuale a portarci a uno stravolgimento, che è invece una conseguenza di un cambiamento graduale, che ha subito un’accelerazione.

Il 2019 aveva già aperto le porte a nuovi scenari e nuovi paradigmi di consumo, in cui le persone – i consumatori – stanno gradualmente abbandonando le logiche del mercato dominato dall’autenticità (Deep Trend™, ottobre 2018) a favore di nuovi modelli di consumo che – spiega la professoressa Rolle – “privilegiano sempre più la contaminazione, la trasformazione, la rottura, la finzione, il surreale e l’iper-realtà in un continuo gioco tra tempo e spazio, tra ricerca di sé e superamento dei limiti”.

In questo momento, quindi, si sta accelerando l’affermazione di un nuovo paradigma economico in senso culturale, che stava già iniziando a manifestarsi: “stiamo passando dall’economia dell’autenticità all’Economia della RI-CREAZIONE™, aggiunge la docente.

Cambia il paradigma, cambiano i valori ma i prodotti e le marche rimangono “oggetti desiderabili”, perché attraverso le loro storie acquisiscono un “senso” per chi li acquista e, quindi, bisogna identificare nuovi valori per non sentirci spaesati.

Nulla sarà più come prima – come si disse all’epoca degli attentati alle Torri Gemelle – questo è certo, sarà il tempo a darci una risposta e col tempo troveremo una nuova normalità.

Bisognerà, pertanto, lavorare sodo: partendo dalla comunicazione storica, da ciò che è stato fatto fino ad ora, per arrivare a sviluppare nuove progettualità con alla base nuovi valori in linea con i nuovi consumatori.

 

 

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