fbpx

Di viaggi nello spazio si parla molto da decenni, di "turismo spaziale" solo da qualche anno, ma dei potenziali effetti benefici del turismo nello spazio per la vita sulla Terra sono in pochi a parlare.

Pochi ma buoni: John Grunsfeld, per esempio, è un ex astronauta della Nasa, che è stato nello spazio cinque volte tra il 1995 e il 2009. Ed è proprio lui, Grunsfeld, a lanciare l'idea di un ruolo "terapeutico" ed ecologista del turismo spaziale.

Convinto com'è che la visione del nostro fragile pianeta appeso nel vuoto possa cambiare radicalmente la percezione che gli esseri umani hanno del proprio pianeta, Grunsfeld ha infatti dichiarato: “Se più persone in tutto il mondo potessero assistere a questo spettacolo indimenticabile, l'umanità potrebbe gestire il pianeta con un po' più di cura”.

 

Ne parla NextMe.it, testata d’informazione online dedicata a "notizie e opinioni utili a comprendere meglio il futuro":

Il turismo spaziale potrebbe contribuire a salvare la Terra. Guardare il nostro Pianeta, bello e indifeso nell'oscurità dello spazio, potrebbe in un certo senso svegliare le coscienze. Ne è convinto John Grunsfeld, amministratore associato dello Science Mission Directorate della Nasa.

Grunsfeld è un ex astronauta della Nasa che ha svolto cinque missioni sullo Space Shuttle tra il 1995 e il 2009, di cui tre sono servite per il telescopio spaziale Hubble. Queste esperienze gli hanno permesso di vedere la Terra letteralmente da un altro punto di vista, guardando il nostro pianeta dall'alto verso il basso.

(Continua a leggere su NextMe.it)

 

LEGGI ANCHE: Le vacanze nello spazio entro la fine dell’anno

Questo sito utilizza cookie tecnici che ci consentono di migliorare il servizio per l'utenza. Per ulteriori informazioni leggi la nostra Cookie e Privacy Policy. Leggi di più