Un comitato incaricato di promuovere il turismo religioso sul territorio: l’idea arriva dall’astigiano, dove il sindaco del capoluogo Fabrizio Brignolo e il vescovo Francesco Ravinale hanno deciso di mettere in piedi una struttura che si occupi di dare programmazione e strategie di marketing territoriale all’attrattività che la zona esercita da molti anni sui pellegrini.
Sulle colline astigiane, infatti, sono nate e vissute numerose figure di rilievo della religione cattolica: da San Giovanni Bosco a San Giuseppe Cafasso, da San Domenico Savio al Cardinal Massaja, da Maria Mazzarello a Giuseppe Allamano. E arrivando all’attualità, anche il nuovo pontefice, Papa Francesco, è originario della zona: i suoi nonni, infatti, erano di Portacomaro.
Il comitato, dunque, avrà il compito di studiare piani di promozione turistica per rafforzare un comparto già tradizionalmente forte. Basti pensare al caso di Castelnuovo Don Bosco: la terra natale del santo salesiano è una meta motlo amata dai pellegrini, e nel 2012 la Basilica dei Becchi, il Tempio di Don Bosco costruito tra il 1961 e il 1984 su un rilievo collinare del Paese nell’ex Rione Becchi, oggi Colle Don Bosco, ha attirato nel 2012 due milioni di turisti.
Tra le prime idee che il comitato dovrà realizzare, l’istituzione di un "Fondo Papa Francesco" che raccolga fondi da destinare ai poveri. E il sindaco Brignolo ha già invitato Jorge Mario Bergoglio nella terra dei suoi antenati, magari in concomitanza con i 200 anni dalla nascita di Don Bosco, nel 2015. In attesa del comitato, ad ogni modo, è già possibile avere qualche spunto: Asti Turismo, l’Agenzia di accoglienza e promozione turistica locale della Provincia di Asti, offre una serie di proposte e itinerari (dalla visita di un giorno ai soggiorni lunghi passando per gli short break) per visitare e conoscere quella che è stata ribattezzata la “Terra dei Santi”.